Di Gaia Marino
Quando si svolgono pratiche ebeti può capitare, alle volte, di andare incontro ad una fine stupida. E’ quel che è successo nella città di Onda, nella Spagna orientale, dove un uomo di 55 anni è morto dopo essere stato incornato a una corsa di tori.
L’uomo è stato più volte aggredito dal toro al festival Fira de Onda, riportando una ferita alla testa e un’arteria perforata nella coscia sinistra. E’ morto in seguito in un ospedale della vicina cittadina di Villareal.
Il consiglio di Onda ha dichiarato di aver annullato tutti gli eventi di corsa dei tori nel festival della città, ma altre attività sarebbero andate avanti.
È stata la prima fatalità del suo genere da quando eventi simili sono stati ripresi in Spagna, a seguito di un allentamento delle restrizioni Covid durante l’estate.
Ma nonostante le modifiche alle regole, solo una manciata di corse di tori sono andate avanti, mentre in Spagna si intensifica il dibattito sull’opportunità di abolirle.
La pratica è stata una caratteristica di lunga data della cultura spagnola. Corse di tori simili si svolgono anche nella vicina Francia e Portogallo.
Durante gli eventi, folle di partecipanti corrono davanti a un gruppo di tori che vengono scatenati in una parte della città. In alcuni festival, i tori vengono poi portati a partecipare a controversi tornei di corrida.
Gli infortuni sono comuni nelle corse di tori. Dal 1910, almeno 16 corridori hanno perso la vita durante la festa di San Fermín a Pamplona.