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Un cambiamento

by Bobo Craxi

Con tutte le riserve che vanno osservate nel giudizio che si deve esprimere sulla nuova leadership democratica, non si può non valutare che con il voto di domenica le conseguenze non riguarderanno la sola sinistra ma l’intero sistema politico.

Innanzitutto, il rovesciamento di orientamento politico del corpo elettorale e militante rispetto a quello burocratico tradizionale rappresenta un distacco plastico se non quando una vera e propria rivolta che interroga l’intero sistema politico che si e attardato, anche dopo l’ultima diserzione elettorale delle Regionali, a valutare la poderosa portata di quell’astensionismo.

La vittoria di Schlein in parte é risposta a quella crisi, ribaltando lo schema prima ancora che il pronostico, di un’elezione data per scontata.

E al di là di ogni considerazione di merito circa la radicalità con la quale Elly Shlein si è posta é altrettanto evidente che la risposta politica alla crisi del partito democratico avviene adottando in radicalismo che é l’opposto dell’ intreccio consociativo che fu alla base della nascita del Pd.

Questo ha riportato al voto i renitenti e gli astensionisti e produrrà come é possibile un analogo choc di sistema nel resto dei partiti chiamati a fare i conti con una sfida.

Il voto, discutibile sul piano delle prassi consolidate, che proveniva dall’esterno delle nomenclature ha rovesciato uno schema ed ha introdotto un elemento di novità.

E questo avviene nella sinistra dove risiede naturalmente, perché la parte più politica e progressista, il desiderio di cambiamento e novità.

Quale sarà il rapporto di Schlein con il Socialismo verrà gradualmente valutato (con il socialismo e con ciò che resta del mondo socialista organizzato e non), il fatto che ne rivendichi un rapporto famigliare non significhi che abbia deciso di adottarne i contenuti o l’identità, esiste tuttavia un dovere di rapporto, di dialogo e di condivisione nel considerare questa elezione un elemento di novità per tutti, senza pre-giudicare.

La politica in tempi di sfide globali, di emergenze climatiche, guerra e fame ha bisogno di sintonizzarsi con i problemi di oggi cercando di dare delle risposte convincenti.

Una politica in movimento costringe tutti a fare la propria parte assumendo delle responsabilità senza arroccarsi nel settarismo che è proprio delle retroguardie. Per questo ritengo come un fatto necessario salutare il cambiamento come positivo.

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