Home Attualità Tra armi e follia, l’amministrazione Zelensky va fuori di testa: “Arriveremo al Cremlino”

Tra armi e follia, l’amministrazione Zelensky va fuori di testa: “Arriveremo al Cremlino”

by Redazione

Galvanizzata dal nuovo invio di armi, l’amministrazione Zelenskiy rasenta la follia.

Il nuovo invio di 80 carri armati Leopard porterà, di conseguenza, molta più morte e distruzione in Ucraina ma l’amministrazione di Kiev dice di puntare, addirittura, al Cremlino.

Che si tratti di normale propaganda per far credere agli alleati di aver puntato sul cavallo vincente non vi è dubbio alcuno, ma le nuove dichiarazioni del governo di Kiev diventano sempre più pericolose e costringeranno la Russia a mosse drastiche.

Le nuove dichiarazioni del governo Zelensky preoccupano non poco gli alleati e stendono un’ombra di sospetto sulle reali intenzioni di Kiev e della Nato.

Del resto anche Biden e von der Leyen avevano svelato le loro vere ambizioni quando hanno detto che “Putin non può restare al potere”, perché “è un macellaio” e “vogliamo che l’Ucraina vinca questa guerra”.

Oggi però, Mykhailo Podolyak, consigliere militare del presidente Zelensky, fa una dichiarazione allarmante. “Confermo ufficialmente che un’escalation interna della guerra in Russia è inevitabile”, dice Podolyak.

Il consigliere militare del presidente ha anche detto che “saranno effettuati attacchi diversi contro obiettivi diversi. Perché, da chi e per quale scopo è un’altra questione e non ne possiamo discutere oggi. Mancano le informazioni sufficienti” ha poi subito precisato Podolyak.

Per il momento le forze armate ucraine non stanno attaccando la Russia ma, da oggi, anche i russi nelle grandi città potranno “sentire la guerra”.

Mosca, San Pietroburgo, Ekaterinburg, tutti luoghi “che pensano di vivere in una realtà diversa, ma si ricrederanno”, dice Podolyak.

Il Cremlino si trova nel raggio d’azione dei mezzi militari ucraini, dice l’intelligence ucraina.

Mosca ha già iniziato a schierare sistemi di difesa aerea, dice in tv il vicecapo dell’intelligence della Difesa ucraina, Vadym Skibitskyi.

Il vicecapo dell’intelligence ucraina ha ammesso indirettamente che l’Ucraina ha effettuato attacchi in territorio russo e che, facendo riferimento all’attacco all’aeroporto militare russo di Engels, “se arriviamo a Engels, arriveremo al Cremlino”.

Diceva Battiato: “Non è colpa mia se esistono carnefici, se esiste l’imbecillità” e se l’Ucraina è piena di gente che sta male la colpa è solo dei Falchi occidentali, utili idioti al servizio delle lobby militari, che al posto di far pressione sul governo di Kiev per trovare nuovi accordi di pace con la Russia, si è concessa addirittura il lusso di stare a guardare e aizzare barbarie e follia da ambo le parti. Poveri ucraini.

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