Con 5 mesi di silenzio e 30.000 morti dopo anche le pulci fanno la tosse.
Ed ecco che, seguendo la linea imposta dalla White House, la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein e la presidente della Consiglio Giorgia Meloni ieri mattina hanno avuto due conversazioni telefoniche nel corso delle quali – riferiscono sempre fonti del Nazareno – hanno discusso di Medio Oriente.
Nel pomeriggio, il governo si è rimesso all’aula e ha imposto l’astensione della propria maggioranza, la Camera ha approvato il primo capoverso (riformulato) della mozione Schlein e altri chiedendo un cessate il fuoco umanitario a Gaza.
Gli astenuti sono stati 159, 128 i favorevoli, nessun contrario.
“Questo è un momento molto importante perché il Parlamento ha approvato il primo punto della nostra mozione così come riformulato, per chiedere un immediato cessate il fuoco umanitario, e di questo siamo molto felici. Avevamo presentato questa mozione per scuotere il dibattito nel Paese e favorire un avanzamento del Parlamento”.
Lo ha detto la segretaria dem Schlein parlando con i cronisti in Transatlantico dopo il voto dell’Aula.
Il cessate il fuoco italiano è stato talmente importante da non essere degno della risposta di qualsiasi membro del governo israeliano.
Tuttavia questa mattina a Radio1 il ministro degli Esteri Antonio Tajanj aveva parlato di “reazione a questo punto sproporzionata” da parte di Israele.
“Ci sono troppe vittime che non hanno nulla a che fare con Hamas”, ha detto Tajani.
Insomma, dopo questa farsa messa in scena da governo e opposizione, che su qualsiasi questione estera hanno le mani legate, ecco che Israele ritorna a bombardare incessantemente continuando a mietere vittime innocenti ma, in compenso, Schlein e Meloni possono tornare a dormire sogni tranquilli sapendo di aver “fatto la cosa giusta”.