Mentre il virus pare sia stato ridimensionato, grazie alla vaccinazione, non cessano le proteste dei “no Green Pass”. E quando sono queste occasioni, ci sono sempre i vari facinorosi che trovano in “disordine e devastazione” una buona opportunità per ammazzare la noia.
E così, li stadi sono chiusi a causa della pausa per le nazionali, e i forcaioli della domenica si sono dati appuntamento in piazza del Popolo a Roma per scatenare caos e degrado sociale.
Nel corso della protesta un manifestante è salito sul tetto di un blindato delle forze dell’ordine schierato all’angolo tra la piazza e via del Babbuino. Ci sono stati lanci di oggetti contro la polizia, soprattutto sedie.
In testa al corteo delle teste calde c’è sempre lui, il leader romano di Forza Nuova Giuliano Castellino. Secondo alcune fonti, Castellino sarebbe rimasto a ferito alla testa.
La richiesta è sempre la stessa, si grida “Libertà, libertà”, danneggiando beni pubblici e privati. Il lancio dei fumogeni, petardi e bombe carta, ha fatto credere a lor signori di stare in trincea, anche se l’unica guerra rimane quella delle forze dell’ordine contro la “stupidità”.
In mezzo a quelle 10mila persone, come al solito, non si può credere che non ci siano anche cittadini bravi e onesti che protestano e che vengono ignorati a causa di azioni violente e stupide che fanno venir meno la condivisione di qualsiasi protesta. Inoltre, c’è stato panico e caos tra i cittadini che stavano facendo shopping.
Un gruppo di manifestanti è entrato nella sede della Cgil a Roma. “Occupata la Cgil” dicono. Altri al grido “No green pass” si stanno muovendo per le vie del centro. Lanci di petardi e bombe carta lungo il tragitto. In molti gridano “libertà libertà”.
Vicino a Palazzo Chigi, il cordone delle forze dell’ordine che è impegnato a contenere i manifestanti ha esploso diversi lacrimogeni per disperdere la folla ed evitare ulteriori scontri. La polizia ha poi azionato gli idranti dai blindati. La situazione è ancora molto tesa. I manifestanti in risposta lanciato petardi e bombe carta.