E’ una debacle continua per il senatore di Rignano da quando si è giocato la carta Mario Draghi. Nonostante la sua esaltazione iniziale e la continua difesa delle politiche del “Dragone”, quello italiano, sono molteplici gli schiaffi in faccia subiti sino ad ora.
Ed è così che Matteo Renzi, dopo aver rinunciato al Mes e dopo aver messo da parte la nomina per quanto riguarda i servizi segreti, ecco che prende l’ennesimo smacco da parte dell’Esecutivo Mario Draghi dicendo addio per sempre al canone Rai in bolletta.
Quindi, l’imposta che tiene in vita la Tv pubblica, spalmata in 10 rate mensili da 9 euro l’una dalla riforma voluta da Matteo Renzi ai tempi del suo governo, verrà cancellata con un colpo di spugna dall’ex numero uno della Bce.
La scelta è stata obbligata per rispettare uno degli impegni presi con l’Unione europea come parte dell’accordo relativo ai miliardi del Recovery Fund concessi all’Italia. L’imperativo categorico dell’Unione europea era quello di togliere i cosiddetti “oneri impropri” dalla bolletta elettrica.