Il Nevada è pronto a respingere qualsiasi sfida legale che la campagna di Trump porta contro i risultati delle elezioni statali, ha detto in tarda serata il procuratore generale democratico dello stato Aaron Ford.
“Ci sentiamo abbastanza invulnerabili, se dai un’occhiata al curriculum che abbiamo già stabilito contro il signor Trump”, ha detto Ford quando il giornalista gli ha chiesto quanto si sentisse invulnerabile agli attacchi legali.
“[Trump] ci ha fatto causa due, forse tre ore fa”, ha detto. “Ogni volta che il mio ufficio è stato in grado di lavorare con il nostro procuratore distrettuale locale abbiamo vinto”.
Alla fine del mese scorso, ad esempio, la campagna di Trump insieme ai repubblicani del Nevada ha citato in giudizio presso il tribunale statale per interrompere il conteggio di alcune schede per posta a causa della rigidità del software per computer di corrispondenza delle firme e di quanto attentamente gli osservatori possano osservare il conteggio dei voti. Un giudice del Nevada ha respinto quella causa lunedì, a meno di 24 ore dal giorno delle elezioni.
“In realtà abbiamo garanzie per prevenire le frodi, come la verifica della firma e codici a barre univoci, che sono anche parte integrante del processo qui”, ha detto Ford a Cuomo. “Riteniamo che sia piuttosto impenetrabile quando si tratta di contestazioni legali contro di noi”.