Pillole Domenicali, le ultime novità in libreria: “QUEER Storia culturale della comunità LGBT+”

Di Guglielmo Brighi

Saggio indubbiamente rilevante, questa opera pubblicata nella consolidata collana Einaudi Storia, avrebbe l’intenzione di rompere l’isolamento, il pregiudizio, lo stigma sociale verso i generi ed i comportamenti” contro natura”.

Il libro però non è e non vuole avere nessuna presunzione di carattere morale. E’ la fotografia invece del percorso storico di una ricomposizione complessiva della sessualità e delle sessualità in età moderna e contemporanea. Questo non è un libro di certezze e di accomodamenti.

E’ un libro sulle minoranze, che oggi, per fortuna, così minoranze non sono!), è un libro di libertà, di libertà alta. Ecco perché un giornale come questo se ne vuole occupare.

E’ un libro di alta testimonianza di persone che hanno sofferto e continuano a soffrire per il loro sacrosanto diritto di palesare la propria identità.

Identità e pulsioni destinate agli inizi dell’Ottocento a subire le prime repressioni, prima una ammenda, poi in caso di recidiva, punizioni corporali, gogna, carcere.

Il reato è ancora supinamente subito. E’ il Novecento ad essere il secolo feroce della repressione, della persecuzione. Chi è omosessuale rischia di entrare in un campo di concentramento o in un campo di sterminio. Ma anche in manicomio.

In Gran Bretagna, l’omosessualità è rubricato nei reati sessuali per cui sono previste le perizie psichiatriche. In Germania, ritenuta per taluni la patria dell’omosessualità europea, Bertolt Brecht avanza la possibilità di un legame omosessuale tra Rohm, capo delle Camicie Brune ed Adolf Hitler.

Il cameratismo, l’esaltazione del corpo maschile, saranno un tratto distintivo soprattutto delle SA, le squadre d’assalto guidate proprio da Ernst Rohm. Maya De Leo ci ricorda che in America è Judy Garland a diventare presto l’icona gay per le sue intensità di esperienza di vita tra cui anche le sue mise androgine e per le sue predilizioni per le performance in drag.

Nell’estate del 1969 arriverà Stonewall, locale gay a New York tra i più famosi. Nella notte tra il 27 ed il 28 giugno, la polizia fa irruzione. La reazione degli uomini e delle donne presenti si fece sentire tanto da essere ricordata come evento simbolo di tutta la comunità Lgbtq.

Era la rivolta di Stonewall, l’inizio del riscatto e della determinazione dell’orgoglio di una delle comunità più importanti al mondo!

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