Home Attualità Nomine Rai. Allarme Usigrai: “Quadro agghiacciante”, i direttori dei Tg decisi direttamente da Palazzo Chigi

Nomine Rai. Allarme Usigrai: “Quadro agghiacciante”, i direttori dei Tg decisi direttamente da Palazzo Chigi

by Rosario Sorace

Senza nulla togliere alla professionalità e alla preparazione dei giornalisti della Rai si sta per preparare la solita infornata di lottizzazioni ampiamente legittimata dalla prassi e dalle leggi.

Dunque le nuove nomine ai telegiornali che l’Amministratore Delegato Carlo Fuortes propone sono Monica Maggioni per il Tg1 e Simona Sala al Tg3, mentre Sangiuliano resta al Tg2.

Per quanto riguarda alla Gr Radio e Radio Uno a sostituire la Sala andrà l’attuale direttore del Tg1 Giuseppe Carboni. Alla Tgr viene confermato Alessandro Casarin, mentre a Raisport l’indicazione dell’ad è Alessandra De Stefano al posto di Auro Bulbarelli.

Mario Orfeo, attuale direttore del Tg3 dovrebbe essere nominato, secondo l’indicazione dell’Ad, come nuovo Direttore della Direzione Approfondimento verso la direzione Approfondimento.

Queste proposte di nomina saranno presentate da Fuortes ai consiglieri in vista del Consiglio d’Amministrazione. I curricula dei vari candidati sono arrivati ai consiglieri di amministrazione entro la scadenza prevista.

Naturalmente comincia la ressa di voci e di contrasti interni ed esterni alla rai con indiscrezioni che avevano fatto ipotizzare un rinvio del consiglio d’amministrazione.

In tal senso, nei giorni scorsi, i consiglieri richiesto a Fuortes di esplicitare i criteri in base ai quali avrebbe proposto i nomi per le direzioni delle testate giornalistiche del Servizio Pubblico e, quindi, anche per le direzioni di genere.

Fuortes ha convocato due ore prima della chiusura i consiglieri per questa prima valutazione dei criteri quando già ‘nominandi’ avevano presentato i curricula e, quindi, di fatto, quando ormai le decisioni erano già chiuse.

I consiglieri sono indignati poiché vengono sostanzialmente estromessi dal ruolo di visione dei criteri fondanti le proposte di nomine.

La protesta è stata elevata da una nota del sindacato dei giornalisti Usigrai: “Le ricostruzioni di queste ore sulle nomine Rai descrivono un quadro agghiacciante”, recita tale nota.

“Ormai, in maniera neanche troppo velata, le nomine verrebbero decise direttamente a Palazzo Chigi. L’era dei tecnici non può giustificare strappi che rappresentano precedenti gravissimi e preoccupanti: prima il CdA a totale controllo governativo e ora addirittura le nomine decise a Palazzo Chigi. Se fossero vere queste voci si starebbe trasformando la Rai da radiotv di Servizio Pubblico a radiotv di Stato”.

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4 comments

Luigi Ponticelli 18 Novembre 2021 - 09:00

Non vedo perché devo pagare il canone quando i giornalisti Rai sono dei pennivendoli e anche i giornalisti sportivi sono tutti legati al potere del nord, ma cosa fa Tardelli alla domenica sportiva che rappresenta la iuventus e tutti gli altri Milan e Inter contro tutti.

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Liliana Gremmo 18 Novembre 2021 - 17:46

Noi popolo obbligati a pagare una TASSA, non un canone perché se fosse un canone, uno potrebbe recedere.
Da una tassa per di più inserita nella bolletta della luce
È UNA COSA VERGOGNOSA.
POI LA RAI PUBBLICA CHE DIVENTA IMBRIGLUATA AI VOLERINDELLA POLITICA
È INACCETTABILE
NONNSI PUÒ DETERMINARE E LIMITARE L’ INFKRMAZIONE A SECONDA DEL GOVERNO CHE È IN CARICA
CON IL BAVAGLJO IN CERTE NOTIZIE
E L’ ENFASI IN QUELLE CHE DEVONO DIVENTARE IL
PENSIERO UNICO DOMINANTE
RECLAMO.LA DEMOCRAZIA
NON VOGLIO LA DITTATURA
UNA VERGOGNA PER L’ ITALIA
UNA ESCLUSIONE DI UN PARTITO CHE DETIENE LA
MAGGIORANZA RELATIVA PERCHÉ VORREBBE AIUTARE IL POPOLO A NON ESSERE SCHIACCIATO DAI SOLITI PARTITI DI SISTEMA DA BANCHE CONFINDUSTRIA E SISTEMI MAFIOSI DELLA CASTA
POVERA PATRIA ( ricordando Battiato)
Il popolo non si schiaccia!!
Il popolo rappresenta l’ Italia e le lotte di conquista
Per ottenere la DEMOCRAZIA
NON UNA DITTATURA MASCHERATA MA NON TROPPO

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Cesare Lastella 18 Novembre 2021 - 18:07

Facciamo attenzione! Qui si ca di male in peggio

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Carlo 18 Novembre 2021 - 18:25

Per liberare la Rai dai partiti non pagare il canone facendo come protesta la dissubidienza civile

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