Home Attualità Migliaia di israeliani scendono in piazza contro “il governo, il fascismo e l’apartheid”

Migliaia di israeliani scendono in piazza contro “il governo, il fascismo e l’apartheid”

by Nik Cooper

Migliaia di israeliani sono scesi in piazza per protestare contro i piani del nuovo governo di Benjamin Netanyahu che “minaccia la democrazia e le libertà”.

I manifestanti si sono riuniti nella città di Tel Aviv sabato, pochi giorni dopo che il governo più di destra e religiosamente conservatore dei 74 anni di storia del paese ha prestato giuramento.

Prevede riforme radicali, dall’espansione degli insediamenti illegali nella Cisgiordania occupata all’indebolimento del potere della magistratura. Da sempre una spina nel fianco del primo ministro.

I manifestanti hanno brandito cartelli con slogan tra cui “Democrazia in pericolo” e “Insieme contro il fascismo e l’apartheid”.

Un altro striscione recitava: “Abitazione, mezzi di sussistenza, speranza”. Alcuni manifestanti portavano bandiere arcobaleno.

La protesta è stata guidata da membri di sinistra e palestinesi del parlamento israeliano, la Knesset.

Hanno criticato il ministro della Giustizia Yariv Levin, che mercoledì ha svelato la revisione a lungo promessa dal governo del sistema giudiziario che mira a indebolire la Corte Suprema del paese.

I critici hanno accusato il governo di aver dichiarato guerra al sistema legale, affermando che il piano capovolgerà il sistema israeliano di controlli ed equilibri e minerà le sue istituzioni democratiche dando potere assoluto alla nuova coalizione di governo.

“Abbiamo davvero paura che il nostro paese perda la democrazia e stiamo andando verso una dittatura solo per motivi di una persona che vuole sbarazzarsi del suo processo legale”, ha detto Danny Simon, 77 anni, un manifestante di Yavne, nel sud di Tel Aviv.

Si riferiva a Netanyahu, accusato di corruzione nel 2021, accuse che il primo ministro ha negato.

Netanyahu, 73 anni, è già stato primo ministro più a lungo di chiunque altro nella storia di Israele, guidando il paese dal 1996 al 1999 e dal 2009 al 2021. Il suo nuovo governo comprende un politico che alla fine dell’anno scorso ha ammesso di aver evaso le tasse e diversi personalità giuste, come quella che una volta teneva in casa sua il ritratto di un uomo che massacrò dozzine di fedeli palestinesi.

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