Il 29 gennaio, il segretario di Italia Viva Matteo Renzi, all’alba della rottamazione del governo Conte-bis, mentre in Italia scoppiava lo scandalo della sua consulenza di 80 mila dollari annui elargiti dal principe ereditario dell’Arabia Saudita, Mohammad bin Salman, dichiarava: “Prendo l’impegno a discutere con tutti i giornalisti dei miei incarichi internazionali, delle mie idee sull’Arabia saudita, di tutto. Ma non ora, perché c’è la crisi di governo da risolvere”. Crisi scatenata da lui stesso. E fu così che che l'”impavido” Renzi era riuscito a scrollarsi di dosso la pesante pressione mediatica.
Ma dopo una sponsorizzazione dell’ex presidente della Bce al limite dell’estremo, per Renzi, il passaggio da Draghi a Conte non è stata proprio una sonora vittoria, come lui sostiene. Vista nel programma la mancanza del Mes, da lui tanto richiesto, la delega ai Servizi speciali, che quasi sicuramente verrà destinata al premier, il ministro in meno e la prosecuzione del programma di Conte, da parte del nuovo governo, con qualche piccola variante; dimostra soltanto che, per il senatore di Rignano, non ci sia niente da festeggiare.
Ma ritornando alla questione Arabia, che fa insorgere dubbi e cattivi pensieri, alcuni anche gravissimi, pare che per molti sia finita nel dimenticatoio. Poiché, la crisi di governo è finita; ma ancora non perviene nessuna risposta da parte del “rottamato”.
Vista l’ala riformista e liberale che vuole rappresentare, sono molte le spiegazioni che deve a riguardo; sicuramente è difficile spiegare il gigantesco conflitto d’interesse relativo al suo incarico estero e l’enorme incongruenza tra il suo programma politico, atto alla tutela della libertà d’espressione e sui diritti in generale, e le sue dubbie consulenze nei confronti di un Paese bollinato come Stato off-limits da parte di Amnesty International.

Matteo Renzi
Ma Matteo “the shameless” non fa caso a queste cose e la sua strategia è sempre la stessa; “non ragioniam degli scandali ma guarda e passa” e, quindi, nonostante il suo bisogno di attenzione mediatico, secondo solo ad Oprah Winfrey, in questo periodo, sta vivendo molto lontano dall’attenzione pubblica e mediatica, tenendosi dietro le quinte e cercando di attirare il meno possibile l’attenzione. Starà cercando di far passare tutto tutto in cavalleria? Chissà! Ma Avantilive non dimentica e, sulle questioni in sospeso, domandiamo a Matteo Renzi: “Sul caso Arabia?? Non dici niente a tua discolpa!”.