Home Senza categoria Marco Pannella: Il politico che manca

Marco Pannella: Il politico che manca

by Rosario Sorace

Marco Pannella, è stato un profeta disarmato anticonformista e irruento, che ha attraversato la storia politica del nostro Paese con il carisma di una personalità gigantesca.

Oggi avrebbe compiuto 90 anni ed è giusto ricordarlo a quattro anni dalla sua morte. In prima linea da sempre e padre dei radicali, nella lunga e tormentata lotta per i diritti civili in Italia, sin dagli anni 50 e, soprattutto, negli anni 60 e 70, quando fondò la Lega Italiana per il divorzio, e, quando, poi, difese la legge sul divorzio e si spese in primo piano su quella sull’aborto.

Radicale nelle idee e nell’anima, si è sempre battuto sino a mettere a repentaglio la sua vita, con tutte le sue forze, a favore di storiche battaglie civili, contro l’intolleranza clericale, dialogava con tutti non discriminando sulla base di differenze ideologiche, poiché era diffidente del parlamentarismo con i suoi inutili riti, che rallentavano l’approvazione di leggi capaci di trasformare la società e l’affermazione dei diritti di libertà.

Ha avuto con i socialisti un rapporto privilegiato mantenendo per alcuni anni la doppia tessera. La non violenza come pratica politica e gli ideali di un ragionevole illuminismo hanno accompagnato il suo modo di essere ed è stato un uomo inimitabile in un mondo politico conformista, integralista e settario, scalfendo assetti di potere consolidati e immutabili.

La sua vita politica è stata lunghissima, segnata da modi dirompenti e dissacranti, con tante svolte realizzate, con tanti digiuni di protesta, scioperi della fame , rivolte clamorose, per porre all’attenzione dell’opinione pubblica e del mondo politico l’esigenza di modernizzare e di laicizzare il paese per farlo uscire dalle secche di una mancata e ritardata secolarizzazione, per affermare uno Stato laico e liberale.

Aveva una laurea in legge e in gioventù era stato liberale, anche lui come tanti giovani che guardavano al futuro aveva aderito all’unione goliardica italiana. La sua scelta di vita avvenne con la fondazione del Partito radicale in cui contribuì insieme a Pannunzio, Ungari, Scalfari, Carandini, Cattani.

Si distinse e divenne segretario nel 1963, dopo una breve esperienza a Parigi come corrispondente del Giorno. Immediatamente nel ’65 comincia la campagna divorzista con il socialista Loris Fortuna. Nel 1968 viene arrestato a Sofia dove protesta contro l’invasione della Cecoslovacchia.

E’ allora che comincia la sua forma di protesta più diffusa che è stato il suo primo grande digiuno gandhiano che lui definiva “Digiuni di proposta, non di protesta”. Poi arrivò la grande vittoria nel 1974 in cui conduce in prima linea l’iniziativa per il no all’abrogazione del divorzio. Dopo, inizia la battaglia per la depenalizzazione delle droghe, in cui fu anche arrestato per aver fumato uno spinello in pubblico. Si ricorda il suo dolore per la morte di Giorgiana Masi e contro i metodi violenti dello stato poliziesco che non esitava a reprimere i movimenti di libertà.

Nel 1981 porta alla vittoria il no al referendum per l’abrogazione dell’aborto. Negli anni Novanta trasforma i Radicali in un partito transazionale, allargando il campo delle sue battaglie alla lotta contro la pena di morte e contro la fame nel mondo. È stato deputato dal 1976 e sarà rieletto nel ’79, nell’83 e nell’87.

Nonostante i suoi grandi meriti riconosciuti da tutti gli schieramenti politici non è stato nominato senatore a vita. La sua è stata una vita da eretico, dotato di ironia, di una passione assoluta, a volte simpatico e a volte antipatico, grande conversatore affabile e prolisso.

Lo ricordo con la sua grande umanità, dotato di una rara sensibilità e preziosa cultura anche nella raccolta delle firme che facemmo a Catania per il referendum sulla responsabilità civile dei giudici.

Marco mancherà sempre all’Italia perché era un uomo scomodo, insostituibile , contro corrente che ha saputo lottare per le libertà civili e per l’affermazione di un vera democrazia liberale.

Potrebbe interessarti

Lascia un commento