Il presidente Emmanuel Macron ha trionfato sulla rivale di estrema destra Marine Le Pen con un comodo margine alle elezioni francesi di domenica, vincendo un secondo mandato e allontanandosi da quello che sarebbe stato un terremoto politico.
Anche così, l’estrema destra ha ottenuto il punteggio più alto di sempre in un’elezione presidenziale.
“Molti nostri connazionali mi hanno votato non per sostenere le mie idee ma per bloccare quelle di estrema destra. Voglio ringraziarli e so che ho un dovere nei loro confronti negli anni a venire”, dice Macron.
“Dovremo essere benevoli e rispettosi perché il nostro Paese è pieno di tanti dubbi, tante divisioni”.
“Nessuno sarà lasciato per strada. Starà a noi lavorare insieme per raggiungere questa unità che ci consentirà di vivere una vita più felice in Francia. Gli anni a venire non saranno certamente tranquilli, ma storici”, conclude il presidente francese.
Anche la sfidante Le Pen non riesce proprio a chiamarla giustizia, il suo sovranismo, grazie al malcontento è riuscita a superare il 40% di preferenze. “Il risultato di stasera è di per sé una vittoria notevole (per noi)”.
“Emmanuel Macron non farà nulla per riparare le fratture che dividono il nostro Paese e fanno soffrire i nostri connazionali”, aggiunge Le Pen. “Temo che il quinquennio che sta per iniziare non rompa con i metodi brutali del precedente. Per evitare la monopolizzazione del potere da parte di pochi, più che mai proseguirò il mio impegno nei confronti della Francia e della I francesi con l’energia, la perseveranza e l’affetto per cui mi conosci”, conclude Le Pen.
Anche l’ultranazionalista di destra, Eric Zemmour, lancia il suo appello: “Dobbiamo dimenticare i nostri litigi e unire le nostre forze. È possibile, è essenziale, è nostro dovere. La prima coalizione della destra e dei patrioti, in modo che i rappresentanti eletti del Raduno Nazionale di Francia in piedi e quelli del ( conservatore) I repubblicani che non vogliono radunarsi dietro Emmanuel Macron sono un’occasione per farlo. E’ l’ottava volta che il nome Le Pen viene colpito da una sconfitta”.
Ma la critica più pesante arriva dall’unica sinistra francese. “Le urne hanno deciso. Le Pen è sconfitta. La Francia ha chiaramente rifiutato di affidarle il suo futuro. Macron sopravvive in un mare di astensioni, schede bianche e non valide”, sottolinea Melenchon amareggiato dal risultato.
Insomma, una Francia tutta da rifare. E nonostante le avversità che ci contrappongono al neo rieletto Macron, non certo un uomo di sinistra, si augura il meglio ai nostri cugini francesi e si spera che il loro presidente possa preservare gli interessi di tutti.