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Lucchi, sindaco di Berceto: quando il socialismo è una ragione di vita

by Nicola Comparato

Luigi Lucchi il Sindaco socialista che fa la differenza

Di Nicola Comparato

Nel bene o nel male l’importante è che se ne parli. Nessuna affermazione risulta più azzeccata per descrivere Luigi Lucchi sindaco socialista di Berceto, il comune di montagna più vicino al mare, un piccolo grande paese situato in territorio parmense. Luigi Lucchi, una persona dotata di grande carisma ma anche di grandissime doti istrioniche, disposto a sacrificarsi e a ricevere insulti per il bene di Berceto. Dalla sua protesta in mutande contro la Tares, alla bandiera dell’ Europa ammainata, dal funerale a Paperon de Paperoni con tanto di corteo funebre e cerimonia, fino al conferimento della cittadinanza onoraria ai Lakota Sioux e ad Abdullah Ocalan, con il riconoscimento della nazione Curda, gesto che ha suscitato polemiche sia in consiglio comunale quanto in Turchia. Tra le imprese del primo cittadino, sicuramente degna di nota è stata l’ordinanza natalizia nell’anno appena trascorso che “obbliga” tutti ad essere più buoni, e che a livello mediatico ha letteralmente fatto il giro del mondo. Per finire, anzi per ben cominciare il 2020, il sindaco ha deciso di ricordare il grande statista Bettino Craxi il 19 gennaio a Berceto. Luigi Lucchi, o lo si ama o lo si odia. Luigi Lucchi, un uomo che ha reso il socialismo uno stile di vita, sempre pronto a battersi per gli altri e a metterci la faccia senza paura delle conseguenze, perché come già detto all’ inizio, se si tratta di lui, nel bene o nel male l’importante è che se ne parli.

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