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L’ira della Merkel avanza, è dura polemica contro le azioni di hackeraggio da parte di Mosca

by Redazione

E’ un’invasione della privacy e una violazione gravissima degli spazi di sovranità di un Paese, quella effettuata dai russi ai danni della cancelliera tedesca Angela Merkel, che dice: “Si tratta di attacchi scandalosi, inaccettabili e oltraggiosi”.

E’ una presa di posizione la sua, dopo l’annuncio di fronte ai deputati della Bundestag a Berlino, condanna con parole dure i russi sui casi di hackeraggio. Non si tratta di semplici sospetti ma ci sono le prove, a detta della cancelliera.

E’ una caccia all’uomo, Dimitriy Badin, cittadino di 29 anni di nazionalità russa pare stia operando per conto di Mosca per la raccolta di informazioni. Dimitriy è accusato di aver hackerato nel 2015 il sistema informatico del parlamento tedesco, di alcuni ministeri e della stessa Angela che ora chiede giustizia e dichiara: “Ormai è cosa provata che dietro all’attacco ci sia la Russia. Ma devo dire onestamente che un simile comportamento mi ha profondamente addolorato ed anche offeso. Da anni mi sforzo anche personalmente per migliorare i rapporti fra i nostri Paesi. E adesso devo prendere atto che Mosca non compie certo gli stessi sforzi, ma li rende invece vani”.

Dietro l’attacco potrebbero esserci anche il Cremlino e lo stesso Vladimir Putin.

L’obiettivo dell’ex K.G.B., secondo la Merkel, è destabilizzare l’intero Occidente in generale, iniziando proprio dalla Germania. Con i tanti sostegni alle forze politiche populiste di destra o ai movimenti di protesta contro le politiche del governo di grande coalizione l’obiettivo della Russia è quello di creare caos e panico.

La Merkel sostiene che questa sia una strategia pericolosa e bisogna fare massima attenzione per respingere l’attacco e poi dice: “Berlino continuerà a fare ogni sforzo per migliorare i rapporti diplomatici con la Federazione russa, ma questi sforzi e questi rapporti vengono a quanto pare disturbati. E questo è irritante”.

Il clima si fa sempre più ostile contro Mosca dopo la difesa della Germania per le sanzioni alla Russia per l’annessione della Crimea. La Germania pretende le risposte e l’ira della Merkel avanza.

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