Si getta vergogna in Aula alla Camera dopo che il deputato della Lega Alessandro Pagano ha definito Silvia Romano “la neo terrorista”.
Pagano in seguito è stato ripreso da Mara Carfagna, vicepresidente della Camera, cosa che ha creato dissenso e vivaci proteste di molti deputati.
Il leader della Lega Matteo Salvini, per una volta, si presenta più composto della sua accozzaglia di parlamentari dalla lingua tagliente, scrive su Facebook: “Il problema non è Silvia Romano, una ragazza mandata allo sbaraglio, usata dai terroristi per ottenere soldi e armi, esibita velata alle telecamere di tutto il mondo da un governo incapace di gestire l’emergenza, prima sanitaria, oggi economica e sociale. Lasciamo stare Silvia, cui auguro vita lunga e felice, e guardiamo al vero nemico, al vero pericolo per i nostri figli, per l’Italia, per il mondo, per la Libertà: l’Islam fanatico, integralista, violento, assassino”.
La questione centrale non è la ragazza in sé per sé, ma la scompostezza di un rappresentante del popolo eletto secondo un vessillo che utilizza atteggiamenti inaccettabili, si può essere favorevoli o contrari al riscatto donato ad associazioni terroristiche per il rilascio di un concittadino italiano, ma penso che attualmente ci siano cose più importanti da discutere in quell’aula del rilascio di una ragazza e in secondo luogo ci sono modi e modi di fare propaganda politica, capisco la rabbia e la frustrazione del momento ma non si attacca una persona che non centra nulla.
Quel gran uomo d’onore della Lega, il cui nome è Pagano, deve imparare a fare politica con i fatti, come parlano, e deve finirla di fare propaganda anche su una povera ragazza che non ha deciso neanche se essere salvata o meno. Ci sono cose più importanti di cui parlare del rilascio di una ragazza, basta polemiche, e basta critiche. Cosa si aspetta dalla povera Silvia Romano, le scuse per essere stata salvata?