Se questo è un giornalista, anzi, un direttore di giornale. Le frasi pronunciate da Vittorio Feltri sono state inqualificabili e, nonostante, le prese di distanza e indignazione generale hanno offeso i meridionali di tutte le regioni che non intendono perdonare al fumantino direttore le frasi che ha pronunciato nella trasmissione Fuori dal coro di Mario Giordano: “Io non credo nei complessi di inferiorità, credo che i meridionali, in molti casi, siano inferiori”.
Va bene la libertà di opionione, va bene esprimere i propri punti di vista, ma ormai si è superato il segno al punto che l’Usigrai e l’ordine dei giornalisti intende assumere provvedimenti nei confronti di Feltri. Oltre le denunce sta partendo un’iniziativa spontanea dei titolari di edicole che non intende più distribuire il giornale in cui attraverso una locandina con un tono di tagliente ironia si dice credo che queste dichiarazioni indecoroso siano soltanto buone ad arrrichire le performance dell’imitazione che ne fa Crozza nei suoi spettacoli. Ma stavolta il direttore di Libero ha superato, persino, il parossismo della satira del comico genovese.