La crisi dovuta alla pandemia e ai conseguenti lockdown hanno messo in difficoltà molti italiani ma la guerra in Ucraina, le sanzioni e le mosse messe in atto dall’Occidente per cercare di fermare Putin hanno favorito una situazione da apocalisse per l’economia italiana e molti cittadini non ce la fanno a sopravvivere a queste vessazioni economiche.
A ricordarlo è Maurizio Landini che, intervistato al programma televisivo Mezz’ora in più, dice: “Abbiamo bisogno di affrontare la situazione dell’aumento dei prezzi, le persone non ce la fanno ad arrivare a fine mese. Servono riforme strutturali con aumento dei salari ed una vera e propria riforma fiscale”.
“Anche al Governo si stanno rendendo conto che la situazione è esplosiva – dice il numero uno della Cgil – manca una mensilità piena ai lavoratori. Una strada da percorre è rinnovare i contratti nazionali con aumenti salariali collegati all’inflazione effettiva. In seguito si dovrebbe agire sul fisco, magari con un contributo di solidarietà”.
“Il 2 maggio abbiamo avuto un incontro con il presidente del Consiglio – ha detto ancora Landini -, poi non ci sono state altre convocazioni. Stiamo andando verso una situazione drammatica, questo è il momento di agire”.
“Si può tranquillamente aumentare la tassazione delle rendite finanziarie – conclude Landini -, adesso si possono fare delle manovre. Partiti e parlamento devono tornare ad essere in sintonia con le esigenze della gente, altrimenti rischiano. Anche le persone più ricche avvertono che le disuguaglianze potrebbero mettere in discussione il sistema”.