Dopo le revisioni e i passi indietro la manovra del governo Meloni viene approvata alla Camera dei Deputati con 197 sì e 129 no.
Il testo, che deve essere approvato definitivamente entro il 31 dicembre per evitare l’esercizio provvisorio, passa ora in Senato per la seconda lettura.
Ieri il governo ha incassato la fiducia di 221 voti favorevoli e 152 contrari. Il ministro dell’Economia Giorgetti: “La manovra come turbolenze aerei, importante atterrare. I tecnici della ragioneria hanno lavorato bene”.
Reddito di Cittadinanza
Il governo fa sparire la parola “congrua” accostata alla prima offerta che, se rifiutata, fa perdere il diritto al reddito di cittadinanza.
La commissione ha approvato l’emendamento riformulato a firma Lupi che sopprime la parola “congrua” dal testo, che prevede che i beneficiari del Reddito decadano dal beneficio qualora non accettino la prima offerta di lavoro congrua. È congrua l’offerta che considera le esperienze e competenze maturate e anche la distanza del luogo di lavoro dal domicilio e tempi di trasferimento