L.B.J. presenta una nuova Grande Società dopo la morte dubbia di Kennedy

Di Eugenio Magnoli

Il 4 gennaio 1965, nel suo discorso sullo stato dell’Unione, il presidente Lyndon Baines Johnson presenta al Congresso un lungo elenco di leggi necessarie per realizzare il suo piano per una Grande Società.

All’indomani della tragica morte di John F. Kennedy, gli americani si erano ritrovati Johnson, il suo vicepresidente, alla presidenza con il più grande voto popolare nella storia della nazione.

Johnson ha utilizzato questo mandato per promuovere miglioramenti che, a suo avviso, avrebbero migliorato la qualità della vita degli americani.

Seguendo l’esempio di Johnson, il Congresso ha varato un’ampia legislazione nei settori dei diritti civili, dell’assistenza sanitaria, dell’istruzione e dell’ambiente.

Il discorso sullo stato dell’Unione del 1965 annunciò la creazione di Medicare/Medicaid, Head Start, il Voting Rights Act, il Civil Rights Act, il Dipartimento per l’edilizia abitativa e lo sviluppo urbano e la Conferenza della Casa Bianca sulla bellezza naturale.

Johnson firmò anche il National Foundation of the Arts and Humanities Act, dal quale emersero il National Endowment for the Arts e il National Endowment for the Humanities.

Attraverso l’Economic Opportunity Act, Johnson ha combattuto una guerra alla povertà implementando miglioramenti nell’istruzione della prima infanzia e politiche occupazionali eque.

Era anche un forte sostenitore della conservazione, proponendo la creazione di un patrimonio verde attraverso la preservazione delle aree naturali, degli spazi aperti e delle coste e la costruzione di più parchi urbani.

Inoltre, Johnson ha intensificato la ricerca e la legislazione sulle misure di controllo dell’inquinamento dell’aria e dell’acqua.

Sotto Kennedy, l’allora vicepresidente Johnson guidò il tentativo del governo di sviluppare l’eccellenza americana nelle scienze.

In qualità di presidente, la corsa tecnologica in corso con l’Unione Sovietica spinse Johnson a continuare il vigoroso programma nazionale di esplorazione spaziale iniziato da Kennedy.

Durante la presidenza di Johnson, la National Aeronautics and Space Administration (NASA) raggiunse l’impresa straordinaria e senza precedenti di far orbitare un uomo attorno alla Luna.

Sebbene molti dei programmi di Johnson siano ancora in vigore, la sua eredità di Grande Società è stata in gran parte messa in ombra dalla sua decisione di coinvolgere un numero maggiore di soldati americani nella controversa guerra del Vietnam e da lì in avanti gli Usa avrebbero avuto sempre più difficoltà a fermare la propria espansione.

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