Home Estero Irlanda del Nord: Colloqui tra Regno Unito e UE. Tregua o guerra commerciale? That is the question

Irlanda del Nord: Colloqui tra Regno Unito e UE. Tregua o guerra commerciale? That is the question

by Freelance

Di Mimmo Di Maggio

Quattro anni di negoziati sulla Brexit prima della partenza definitiva del Regno Unito nel gennaio dello scorso anno hanno lasciato l’UE senza alcun desiderio di saperne di più sul caldissimo argomento riguardante l’Irlanda del Nord.

Gli Stati membri sono molto più concentrati sulla lotta con le sfide economiche post-Covid, l’aumento dei prezzi del gas e il conflitto all’interno dell’UE con Polonia e Ungheria. L’ultima cosa che le capitali dell’UE dicono di aver bisogno o vogliono in questo momento è una guerra commerciale con il Regno Unito. Ma le tensioni sul protocollo dell’Irlanda del Nord sono reali.

Bruxelles e Londra concordano, anche se in misura diversa, che il protocollo non funziona bene per il popolo dell’Irlanda del Nord.

Martedì, il ministro britannico per la Brexit, Lord Frost, ha chiesto modifiche di vasta portata al testo.

È stato redatto nell’ambito dell’accordo di divorzio Brexit, noto come “Accordo di recesso” che è il risultato di uno sforzo dei negoziatori dell’UE e del Regno Unito per evitare un confine duro sull’isola d’Irlanda, dividendo l’Irlanda del Nord, che fa parte del Regno Unito post-Brexit, dallo stato membro dell’UE, l’Irlanda. Il timore era che un confine doganale tra loro potesse mettere in pericolo il processo di pace.

Ed è così che l’Irlanda del Nord – che fa legalmente parte dell’unione doganale del Regno Unito – ha finito per rimanere anche nell’unione doganale dell’UE e nel mercato unico delle merci dopo la Brexit, come previsto dal protocollo.

Questa “soluzione eccezionale”, come la vedevano i negoziatori, era un tentativo di riconoscere il caso eccezionale dell’Irlanda del Nord, di evitare quel confine duro con la Repubblica d’Irlanda e di salvaguardare il processo di pace dopo la Brexit.

Ma, per proteggere il mercato unico dell’UE da merci potenzialmente inondate dal Regno Unito, Bruxelles ha insistito sulla necessità di effettuare controlli doganali tra la Gran Bretagna e l’Irlanda del Nord, se non avessero luogo sull’isola d’Irlanda.

Questo ha fatto arrabbiare i sindacalisti del Nord, che si sentono separati dal Regno Unito.

Lord Frost e altri nel governo del Regno Unito avvertono che il Protocollo sta sconvolgendo il delicato equilibrio politico nell’Irlanda del Nord, mettendo così in pericolo il processo di pace che l’accordo avrebbe dovuto proteggere.

Ma Bruxelles insiste che questo è un trattato internazionale firmato consapevolmente all’epoca dal governo del Regno Unito.

Dice di essere felice di lavorare per appianare eventuali difficoltà pratiche quotidiane del protocollo, sollevate dalle imprese e dalla società civile nell’Irlanda del Nord. Ma l’UE vuole chiarire questa settimana che non si sta piegando ai “tentativi di bullismo” di Londra.

 

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