Volano sempre più gli stracci all’interno del centrodestra, e ad evidenziare questa debacle è proprio lo stesso Sallusti difensore convinto della destra, ma con il guinzaglio al collo dei Berluscones, che in questo momento sono Europeisti e collaborazionisti del governo. Ed ecco che il generalissimo della carta stampata del cavaliere, udite udite, attacca Salvini e la Meloni.
Il direttore del Giornale scrive sul suo editoriale: “La salvezza dell’Italia non può che passare dall’Europa. Che avvenga per senso di giustizia, per solidarietà o per interesse (se falliamo saltano in aria le banche tedesche e francesi che hanno in pancia una montagna di nostri titoli di Stato), a questo punto poco importa. Morire sovranisti o antieuropeisti inseguendo i falchi dei Cinque Stelle e gli integralisti di Lega e Fratelli d’Italia non ha nulla di eroico ed è sostanzialmente stupido. Siamo un grande Paese, siamo orgogliosi di essere italiani, non siamo, per ingegno e capacità di lavorare, secondi a nessuno, ma non facciamo gli ipocriti”. “L’Italia non è una superpotenza” dice ancora il direttore mascherato: “Non può dettare condizioni al mondo intero. Salvini e Meloni dovrebbero pensare ad un dietrofront, che non vuole dire vendersi, non vuole dire sottomettersi, come certa propaganda lascia intendere. Semmai significa comprare il futuro e fare vedere al mondo che gli italiani non sono bambini viziati, ma gente matura e responsabile”.
Un messaggio chiaro e conciso quello di Sallusti che lancia un segnale non tanto occulto ad eventuali nuove maggioranze. Forza Italia prende le distanze dal sovranismo cocciuto dei due alleati. Vedremo quale sarà la risposta dei due amanti del sovranismo dalla critica facile e strumentale. Come prenderanno il voltafaccia di Sallusti?