Il Parlamento inizia a votare per la presidenza in piena corsa

Il Parlamento inizierà lunedì a votare per un nuovo capo di Stato, con il presidente del Consiglio Mario Draghi tra i candidati più in voga per i mercati finanziari.

I politici italiani sono preoccupati che il risultato possa innescare una nuova incertezza politica nella terza economia più grande della zona euro, che sta affrontando una recrudescenza di infezioni e decessi da COVID-19.

In un processo che potrebbe durare diversi giorni, oltre 1.000 parlamentari e rappresentanti regionali si riuniranno alle 15.00  per il primo turno di votazioni segrete in sostituzione del presidente uscente Sergio Mattarella.

Il vincitore ha bisogno di una maggioranza di due terzi in uno qualsiasi dei primi tre turni, con una maggioranza assoluta sufficiente in seguito.

Draghi, che guida un’amministrazione di unità nazionale, ha chiarito che gli piacerebbe l’incarico, che ha una durata di 7 anni.

Ma c’è una riluttanza tra alcuni partiti a sostenerlo per paura che la sua partenza possa innescare disordini politici e elezioni anticipate.

“In questo momento difficile, sarebbe pericoloso rimuovere Draghi dalla carica di primo ministro”, ha detto domenica il leader della Lega di destra Matteo Salvini, facendo eco a simili osservazioni fatte dal suo compagno di coalizione Berlusconi.

Dal momento che né il centrodestra né il centrosinistra hanno voti sufficienti per imporre un candidato del proprio campo, è probabile che sia necessario un compromesso per evitare una situazione di stallo.

Silvio Berlusconi si è ritirato sabato dalla corsa, rimuovendo un ostacolo ai colloqui tra i partiti. Il centrosinistra aveva escluso di appoggiare l’ex primo ministro, che difficilmente avrebbe raccolto l’ampio sostegno tradizionalmente necessario.

Se Draghi dovesse diventare Capo di Stato, cosa abbastanza improbabile, sarebbe immediatamente necessario un accordo su un altro primo ministro per garantire che l’instabilità non metta a repentaglio la spinta dell’Italia a ricevere circa 200 miliardi di euro di fondi dell’UE per gli aiuti alla pandemia.

Con l’incertezza che prevale, il Partito Democratico (PD) di centrosinistra sta valutando la possibilità di votare in bianco al primo scrutinio, mentre i suoi alleati del Movimento 5 Stelle non hanno ancora deciso una strategia.

Dopo il ritiro di Berlusconi, i partiti di centrodestra non hanno avanzato proposte alternative, ma Salvini ha detto che la coalizione è pronta a presentare diversi nomi “di alto profilo” per la trattativa.

Tra quelli considerati possibili contendenti ci sono l’ex presidente della Camera Pier Ferdinando Casini, l’ex premier Giuliano Amato e la presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati.

Mattarella ha escluso di accettare un altro mandato, ma alcuni politici hanno suggerito di supplicarlo di andare avanti, lasciando Draghi come primo ministro fino alle prossime elezioni italiane previste per l’inizio del 2023.

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