Di Gaia Marino
La commissione elettorale della Nigeria afferma che il candidato del partito al governo Bola Tinubu ha vinto le elezioni di sabato. I risultati sono stati contestati da altri candidati.
La vittoria di Tinubu ha assicurato all’ex governatore di Lagos la sua ambizione per tutta la vita alla presidenza della democrazia più popolosa dell’Africa.
Tinubu, il candidato del partito All Progressives Congress (APC), ha ottenuto 8,8 milioni di voti contro i 6,9 milioni del candidato del Partito democratico popolare (PDP) dell’opposizione Atiku Abubakar e i 6,1 milioni di Peter Obi del Partito laburista, ha affermato la Commissione elettorale nazionale indipendente.
“Sono molto felice di essere stato eletto presidente della repubblica federale della Nigeria”, ha detto Tinubu agli applausi ad Abuja. “Questo è un mandato serio. Lo accetto”.
Ma chi è Tinubu?
Per gran parte della sua carriera politica, il presidente eletto nigeriano Bola Tinubu ha esercitato il potere da dietro le quinte, ampiamente considerato come un “padrino” che utilizza una vasta rete di clientelismo per sostenere i candidati alla carica.
Bola Tinubu è anche un politico famoso per la sua destrezza strategica e il suo potere, non ha mai nascosto la sua ambizione di diventare presidente della Nigeria.
Il settantenne ha ora raggiunto il suo obiettivo “per tutta la vita” vincendo la presidenza della nazione più popolosa dell’Africa con 8,8 milioni di voti, secondo i risultati elettorali finali.
Musulmano nato nel sud-ovest di lingua yoruba della Nigeria, Tinubu si è formato come contabile negli Stati Uniti e ha lavorato per diverse società statunitensi, tra cui come tesoriere presso il gigante petrolifero ExxonMobil.
Si ritiene che sia uno dei politici più ricchi della Nigeria e dopo aver lasciato l’incarico è stato accusato di corruzione, riciclaggio di denaro e gestione di più di una dozzina di conti bancari esteri. Non è mai stato accusato e nega illecito.
La fonte della sua ricchezza è sconosciuta, ma ha interessi in una serie di iniziative imprenditoriali, dai media e l’aviazione, alla consulenza fiscale, agli hotel e alle proprietà immobiliari.
“Io non sono il partito”, ha detto. “Il mio curriculum dovrebbe parlare per me. Guarda Lagos: prima che arrivassi, avevamo cadaveri sulla strada, un sistema di traffico caotico, rapine diurne e notturne”.
“Dai: applauditemi”, ha aggiunto in un’apparizione tipica dell’arroganza che spesso contraddistingue i leader del primo produttore di petrolio dell’Africa e del paese più popoloso.
Mentre Tinubu ha perso molti dei grandi eventi della campagna del suo partito ed è apparso fragile durante alcune apparizioni, il suo discorso spesso lento e confuso, ha ripetutamente ignorato le preoccupazioni per la sua salute.