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Il fascismo degli antifascisti

by Nicola Comparato

“Nulla di peggio del Fascismo degli antifascisti”. Così scriveva Pier Paolo Pasolini, sulle pagine del Corriere della Sera del 16 luglio 1974.

Ma che cos’è il fascismo e, soprattutto, esiste ancora? È veramente un nemico da combattere? O è solo una parola troppo spesso abusata da una certa sinistra per impedire agli avversari di parlare?

Viviamo in un mondo popolato dai figli della generazione che ha avuto tutto e subito. Figli di mamma e papà, che hanno studiato con i soldi di mamma e papà.

Mamme e papà che qualche decennio fa erano i protagonisti delle sommosse nelle piazze dove i veri disgraziati erano i poliziotti. E oggi?

Siamo davvero davanti ad una riforma o, semplicemente, i politicanti e i sindacati un tempo vicini alla classe operaia, attualmente, non sono altro che una massa di benestanti e di impoltronati totalmente lontani dai bisogni della gente.

Lontani, lontanissimi dagli interessi dei cosiddetti ultimi. Interessati agli ultimi ma nel decisamente più comodo ruolo di primi.

Oggi la sinistra e i sindacati si limitano solo ad accusare gli altri di essere fascisti e di manifestare per cose forse senza senso che interessano solo ad una certa categoria di persone.

Perché è questo che oggi fanno, creano delle categorie, che è forse la peggior forma di discriminazione che possa esserci.

Siamo esseri umani, lavoratori, uomini, donne. Questo deve essere il vero concetto di uguaglianza….. Puoi essere un grande uomo di sinistra, ma se ti azzardi a dire anche una sola cosa diversa dalla massa, vieni subito accusato di essere fascista, oltretutto dalle stesse persone che dichiarano come sacrosanta la libertà di pensiero.

È tutto un programma. Un programma da seguire, che lascia poco spazio alle idee e alla spontaneità.

O ti uniformi al programma o sei fuori. E questo nel lavoro come nella vita di tutti i giorni. Ricapitolando: Il fascismo esiste ancora? Si, è il fascismo degli antifascisti. È vivo dal 1945. Prima era nero. Oggi è rosso. Non è cambiato nulla. Solo il colore.

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