Home News I grandi fallimenti di Joe Biden durante il suo primo anno da presidente

I grandi fallimenti di Joe Biden durante il suo primo anno da presidente

by Nik Cooper

Il primo anno di Joe Biden nello Studio Ovale è giunto al termine e, come ci si aspettava dal primo reso conto della sua amministrazione, Mr. President ha avuto finora un percorso non poco tumultuoso.

La serie di sfide presentate all’amministrazione di Biden ha reso difficile l’anno inaugurale del 46° inquilino della Casa Bianca, dovendo fare i conti con l’inflazione record, la pandemia di COVID in corso e la divisione politica.

Mentre Biden pone fine al suo primo anno in carica, sono stati ripercorsi alcuni dei fallimenti più ecclatanti del presidente nel corso dell’ultimo anno.

Il Build Back Better Act, il fiore all’occhiello del presidente degli Usa, non è stato approvato per legge, nonostante la promessa di farlo passare entro Natale.

Il Build Back Better Act è un elemento centrale degli obiettivi dell’amministrazione ed è stato originariamente redatto con un budget di 3,5 trilioni di dollari che includeva disposizioni e sostegno per le infrastrutture e le politiche sociali. Alla fine, il budget del disegno di legge si è visto ridotto a $ 1,75 trilioni.

Il disegno di legge proposto è stato inizialmente approvato dalla Camera a novembre, anche se da allora è stato bloccato al Senato.

Il Build Back Better Act ha anche perso il sostegno cruciale dei senatori democratici Joe Manchin e Kyrsten Sinema.

Cattiva gestione del COVID

Biden è da tempo consapevole della gravità della pandemia di COVID e della necessità di misure efficaci per gestire la crisi e nei primi mesi del suo mandato ha supervisionato una campagna di vaccinazione di massa.

Tuttavia, l’emergere della variante Delta durante l’estate e la recente ondata di Omicron hanno bloccato i progressi iniziali di Biden sul fronte COVID.

La mancanza di preparazione da parte dell’amministrazione per le nuove varianti si è riflessa nella forte ondata di casi a livello nazionale, nonché nella carenza di kit di test.

L’aumento delle infezioni ha visto una media di oltre 750.000 nuovi casi COVID giornalieri segnalati nell’ultima settimana, secondo i dati della John Hopkins University. Anche il numero di decessi quotidiani per COVID ha visto un aumento nell’ultima settimana, con 1.796 decessi segnalati domenica scorsa secondo i dati di John Hopkins.

Un certo numero di colleghi senatori democratici di Biden ha criticato il suo approccio per essere “reattivo, piuttosto che proattivo”.

Inoltre, Biden ha recentemente visto la Corte Suprema bloccare il mandato di vaccino di Biden per le aziende, che intendeva far rispettare i requisiti di vaccino o test per le grandi aziende private.

Critiche sono state anche rivolte al CDC (Centers for Disease Control and Prevention) per la sua guida che raccomanda l’uso della maschera nelle scuole per i bambini di età superiore ai due anni.

Gli scienziati hanno sollevato preoccupazioni sull’efficacia del metodo, mentre altri organismi internazionali hanno offerto consigli contrastanti al CDC.

Di conseguenza, più cittadini statunitensi che mai ora disapprovano la gestione della pandemia da parte di Biden, con il 48% del pubblico insoddisfatto.

Inflazione da record

I risultati economici del presidente Biden sono stati agrodolci. Da un lato, l’amministrazione Biden ha approvato un pesante pacchetto di aiuti COVID da 1,9 trilioni di dollari e ha approvato una legge bipartisan sulle infrastrutture da 1,2 trilioni di dollari. Inoltre, sono stati creati un record di 6,4 milioni di posti di lavoro che ha visto la disoccupazione scendere a solo il 3,9% lo scorso dicembre.

D’altra parte, l’inflazione nazionale è salita a un record del 6,8 per cento, il livello più alto in 40 anni.

Ciò ha fatto aumentare costantemente i prezzi di beni e servizi di base come gas, cibo e alloggi. L’aumento dei prezzi visto a dicembre ha rappresentato il sesto mese consecutivo per quanto riguarda gli aumenti dei prezzi.

A novembre, i prezzi del gas sono saliti alle stelle del 58%, il più grande aumento registrato in un periodo di 12 mesi dal 1980.

L’aumento dell’inflazione è stato anche aggravato da carenze e ritardi nella catena di approvvigionamento, aggravando ulteriormente il problema per i consumatori.

La Casa Bianca ha ritenuto che l’aumento dei prezzi sia “transitorio”, un effetto temporaneo a causa dell’aumento dei costi legati alla pandemia e si aspetta che l’impennata si stabilizzi nei prossimi mesi.

Immigrazione

Altro punto forte della nuova presidenza Biden era l’immigrazione. Però, nell’anno di apertura alla Casa Bianca, la questione della migrazione e della cattiva gestione dell’amministrazione al confine tra Stati Uniti e Messico è diventata un problema costante.

Biden aveva promesso di annullare molte delle politiche di immigrazione pesantemente criticate di Trump nel tentativo di garantire maggiore protezione e assistenza ai richiedenti asilo e ai migranti che entrano nel Paese. Tuttavia, la gestione della questione da parte della sua amministrazione ha lasciato molto a desiderare.

Nonostante le sue promesse elettorali, Biden ha ripristinato il programma Remain In Mexico dell’era Trump e ha anche sostenuto una politica controversa nota come Titolo 42.

Il titolo 42 è stato pesantemente criticato per aver utilizzato la pandemia per consentire velate violazioni dei diritti umani e rimuovere preventivamente i migranti trovati al confine.

La politica ha portato anche a separazioni familiari al confine, poiché molti a cui è stato impedito di entrare nel Paese hanno scelto di mandare i propri figli da soli nel tentativo di garantire la loro sicurezza.

Nel frattempo, il programma Remain In Mexico è stato criticato dai critici per aver negato l’ingresso ai migranti negli Stati Uniti mentre li teneva in un limbo burocratico nei campi di confine improvvisati in Messico.

La negligenza dell’amministrazione al confine ha anche portato a una maggiore ostilità. Nei primi 10 mesi di presidenza di Biden sono stati registrati oltre 7.647 casi di stupro, tortura, omicidio, rapimento e aggressione violenta nei confronti di richiedenti asilo al confine.

L’amministrazione del presidente USA ha affrontato aspre critiche per la sua cattiva gestione al confine, con le Nazioni Unite che hanno esortato Biden a revocare le politiche repressive.

Inoltre, l’ultimo sondaggio lo vede in forti guai con l’elettorato americano dopo il rilascio di un nuovo sondaggio la scorsa settimana che mostrava scarsi indici di approvazione per dare il via all’anno elettorale di medio termine.

Un sondaggio, ha dichiarato che il tasso di approvazione del 43% di Biden mostrava che avesse “perso la sua identità” e “non era più considerato competente ed efficace” agli occhi degli elettori, compiendo un potenziale “shellacking” per i Democratici a novembre.

Ma la crisi del ritiro riguardava molto di più dell’enorme compito di rimuovere gli americani e gli alleati afgani ad agosto.

Perso in tutta l’attenzione sulle evacuazioni c’era il quadro generale: l’ignominia della guerra terminata con il ritorno dei talebani, 20 anni dopo che l’America l’aveva rimossa dal potere.

Questo è stato un risultato agonizzante dato l’enorme costo della guerra: tutte le migliaia di truppe statunitensi e NATO perse e il denaro speso e l’entità della distruzione e della perdita di vite umane sia dei civili che delle forze di sicurezza afghane sono stati sacrificati in vano.

Il ritorno al potere dei talebani significa che questo autunno alla stragrande maggioranza delle ragazze afghane non è stato permesso di frequentare la scuola secondaria, vanificando i guadagni di cui una generazione di ragazze aveva goduto nelle città dell’Afghanistan. Il paese è ora sull’orlo di un catastrofe umanitaria, con quasi 23 milioni di persone che affrontano una grave insicurezza alimentare.

Per non parlare dell’escalation di “Isteria” e dei toni inutilmente fomentati contro Russia e Cina che hanno mandato in paralisi i mercati di tutto il mondo.

Ma mentre il mondo brucia e va in rovina, a causa del Clima impazzito e per il forte inquinamento, il grande presidente degli Stati Uniti impreca contro i giornalisti e dorme.

Nel suo primo anno di presidenza il risultato di Biden è stato deludente, soprattutto per la complicità della presentazione in pompa magna fatta dai nemici giurati di Trump.

Il risultato del suo primo anno alla Casa Bianca è stato un completo fallimento. Ma, del resto, se fosse stato uno sveglio non lo avrebbero mai battezzato Sleepy Joe.

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