Di Gaia Marino
Gli Stati Uniti hanno minacciato di fermare l’apertura di un gasdotto chiave che invierebbe gas russo nell’Europa occidentale, se la Russia invadesse l’Ucraina.
Il Nord Stream 2 andrebbe dalla Russia alla Germania e giovedì i funzionari a Berlino hanno affermato che il progetto potrebbe subire sanzioni se la Russia attacca.
Gli alleati occidentali affermano che prenderanno di mira l’economia russa se dovesse invadere, e gli ultimi commenti segnalano un inasprimento della loro posizione sull’oleodotto redditizio.
La Russia nega la pianificazione di un attacco. Ma l’accumulo di decine di migliaia di truppe russe ai confini dell’Ucraina nelle ultime settimane ha alimentato le tensioni e intensificato i timori di un’invasione.
“Voglio essere molto chiaro: se la Russia invaderà l’Ucraina in un modo o nell’altro, Nord Stream 2 non andrà avanti”, ha detto a NPR il portavoce del dipartimento di stato americano Ned Price.
Ma ha aggiunto che “non entrerà nei dettagli” di come sarebbe stato fermato, e restano dubbi sul fatto che gli Stati Uniti abbiano l’autorità di annullare il progetto. “Lavoreremo con la Germania per garantire che non vada avanti”, ha affermato Price.
Mentre gli Stati Uniti hanno insistito sul fatto di interrompere completamente l’apertura del gasdotto, la Germania ha solo affermato che non escluderebbe l’imposizione di sanzioni al progetto.
Il ministro degli Esteri del Paese, Annalena Baerbock, ha detto al parlamento che gli alleati occidentali “stanno lavorando a un forte pacchetto di sanzioni” che copre aspetti “incluso il Nord Stream 2”.
Ma ha aggiunto che preferirebbe “continuare il dialogo” con Mosca.
I suoi commenti sono arrivati dopo che l’ambasciatrice tedesca negli Stati Uniti Emily Haber ha twittato che “nulla sarà fuori discussione, incluso Nord Stream 2” se la Russia avesse violato la “sovranità dell’Ucraina”.