Elezioni Usa: Repubblicani e Democratici in corsa serrata per il controllo del Congresso e del Senato

La corsa al Congresso è quasi ultimata lasciando al conteggio solo le gare più competitive. I prospetti vedono i repubblicani in vantaggio ma non è ancora ufficializzata la sconfitta dei dem del presidente Joe Biden.

In un punto positivo per i Democratici, NBC News e Fox News hanno proiettato John Fetterman che ha vinto un seggio critico al Senato degli Stati Uniti in Pennsylvania, battendo il famoso medico repubblicano Mehmet Oz e rafforzando le possibilità del suo partito di tenere la camera.

L’umore alla Casa Bianca è migliorato con il passare della notte, con aiutanti un tempo nervosi che hanno permesso ai sorrisi di insinuarsi sui loro volti e hanno affermato che i primi segnali per i Democratici erano migliori del previsto.

Alla Camera dei rappresentanti, i repubblicani erano stati favoriti per ottenere una maggioranza che avrebbe consentito loro di fermare l’agenda legislativa di Biden.

All’inizio di mercoledì, il partito aveva ribaltato quattro seggi alla Camera democratica, secondo Edison Research, uno in meno rispetto al numero di cui avevano bisogno per conquistare la camera.

Ma quel numero potrebbe cambiare. Solo 12 delle 53 gare più competitive erano state decise e i democratici sono stati proiettati come i vincitori in 10 di quei 12 concorsi.

Ma anche se il Congresso pare ipoteticamente perso per i dem il Senato è ancora in ballo con battaglie cruciali in Arizona, Georgia e Nevada.

La corsa al Senato della Georgia potrebbe finire con un ballottaggio del 6 dicembre, forse con in gioco il controllo del Senato. I democratici attualmente controllano il Senato 50-50 con il vicepresidente Kamala Harris in grado di rompere qualsiasi legame.

I primi risultati suggerivano che i Democratici avrebbero evitato il tipo di elezioni spazzate via che alcuni nel partito avevano temuto, dato il calo del tasso di approvazione di Biden e la frustrazione degli elettori per l’inflazione.

“Sicuramente non un’ondata repubblicana, questo è dannatamente sicuro”, ha detto alla NBC la senatrice repubblicana degli Stati Uniti Lindsey Graham in un’intervista.

Ha espresso la speranza che il partito prendesse la maggioranza al Senato: “Penso che saremo a 51, 52, quando tutto sarà detto e fatto”.

Anche una ristretta maggioranza repubblicana alla Camera sarebbe in grado di bloccare le priorità di Biden mentre avvia indagini politicamente dannose sulla sua amministrazione e sulla sua famiglia.

Al ballottaggio c’erano anche trentacinque seggi al Senato e tre dozzine di gare per governatori. Il governatore della Florida Ron DeSantis, uno dei principali contendenti per la nomina presidenziale repubblicana nel 2024, ha sconfitto il rappresentante democratico Charlie Crist, secondo le proiezioni di Edison.

Più di 46 milioni di americani hanno votato prima del giorno delle elezioni, per posta o di persona, secondo i dati del progetto elettorale degli Stati Uniti, e i funzionari elettorali statali avvertono che il conteggio di quelle schede richiederà tempo.

L’inflazione elevata e i diritti all’aborto erano le principali preoccupazioni degli elettori, con circa tre elettori su dieci che sceglievano l’una o l’altra come preoccupazione principale, hanno mostrato gli exit poll.

Il crimine, uno degli obiettivi principali della messaggistica repubblicana nelle ultime settimane della campagna, è stato il problema principale per circa un elettore su dieci.

Ma nonostante l’ottimismo il Congresso per ora proietta in vantaggio i Repubblicani con 197 deputati contro i 172 dem.

Al Senato invece la battaglia pare più combattuta, infatti, i rappresentanti dem sono in vantaggio a 48 senatori contro i 47 repubblicani.

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