Il primo cittadino di Eboli, Massimo Carriello, è stato arrestato con le accuse di corruzione e rivelazione di segreto d’ufficio.
Il sindaco, era stato rieletto all’ultima tornata elettorale con una coalizione del centrosinistra, aggiudicandosi un consenso quasi all’80%. Ora è ai domiciliari, si dovrà difendere da una serie di episodi che gettano fango sul suo operato.
Nel primo episodio, secondo la Procura di Salerno, il sindaco Carriello e altre 4 persone avrebbero condizionato l’esito di concorsi pubblici indetti da 2 enti locali. Nello specifico si tratterebbe del bando per 2 posti a tempo indeterminato come educatore di asilo nido, a Eboli, e per 10 istruttori direttivi amministrativi a Cava de’ Tirreni.
Cariello avrebbe poi interferito con le selezioni per i 10 istruttori, sempre favorendo un candidato vicino a lui, a Cava de’ Tirreni: avrebbe chiesto e ottenuto di sapere prima gli argomenti d’esame dal funzionario Sorrentino. In cambio il sindaco avrebbe evitato di nominare una persona non gradita a Sorrentino come presidente del consorzio farmaceutico di Salerno di cui il funzionario è direttore generale.
Ma non finisce qui, la procura ha evidenziato anche irregolarità gravi nel comune di Eboli: il sindaco, con il contributo del funzionario Barrella, avrebbe rilasciato permessi di autorizzazione illegittimi destinati a 2 imprenditori.
Questi hanno così realizzato un impianto industriale nella zona agricola di Piana del Sele sottoposta a vincolo paesaggistico. In cambio gli imprenditori avrebbero concessi fondi ad associazioni che hanno organizzato eventi patrocinati dal comune di Eboli. La struttura in questione, di proprietà della Alphacom, è stata preventivamente sequestrata.