L’attore Nino Castelnuovo ha lasciato la vita terrena e ha legato la sua grande notorietà allo straordinario successo nel ruolo in cui recitava Renzo ne ‘I Promessi Sposi’ in tv.
E’ stato un attore di grande talento e molto popolare negli anni ’60, quando ci fu la trasposizione televisiva del romanzo di Alessandro Manzoni in cui riscosse una fama oltre i confini nazionali.
Infatti, l’attore, si fece conoscere in importanti produzioni a livello internazionali quale per esempio “Il paziente inglese”, che fu insignito di ben 9 premi Oscar.
Nino, all’anagrafe Francesco Castelnuovo, aveva 84 anni anni e, da tempo, era gravemente malato. Un comunicato sobrio e discreto dei familiari ha dato la notizia del triste evento: “La famiglia si chiude nel dolore per la perdita del caro Nino e richiede comprensione e riservatezza in questo momento difficile”.
Nacque a Lecco e incominciò a lavorare ancora bambino a Castello in un rione di Lecco. Praticò da subito la ginnastica artistica e il ballo, mentre nel 1955 si trasferì a Milano, dove diventa allievo della scuola del Piccolo Teatro di Milano di Giorgio Strehler.
Iniziò a lavorare per la televisione nel 1957, anno in cui partecipò come mimo al programma “Zurlì il mago del giovedì, di Cino Tortorella” insieme ad altri mimi quali Renata Padovani, Gabriella Durano Galvani, Relda Ridomi e Sergio Le Donne.
Iniziò come attore del cinema dove si distinse in film di grande qualità con registi del calibro di Pietro Germi con cui girò nel 1959 “Un maledetto imbroglio” e poi “Il gobbo” nel 1960 con Carlo Lizzani, successivamente ebbe un ruolo importante in “Rocco e i suoi fratelli”, sempre nel 1960, di Luchino Visconti.
Venne chiamato in numerose produzioni all’estero dove si affermò per esempio in musical francese “Les Parapluies de Cherbourg” del 1964 diretto da Jacques Demy al fianco di Catherine Deneuve, vincitore della Palma d’oro a Cannes.
Fu un film interamente cantato, in cui il bravissimo attore interpretò la parte del protagonista accanto a una giovane Deneuve.
Il film ottenne all’estero consensi di critica e di pubblico e vince la Palma d’oro a Cannes, mentre fu quasi ignorato in Italia che non vedeva di buon occhio e ascolto i musical, ancor più se sottotitolati.
Tuttavia il suo più grande successo e e la sua popolarità assoluta arrivarono quando interpretò il ruolo di Renzo Tramaglino nei Promessi Sposi, diretto da Sandro Bolchi, che sarà seguito da milioni di spettatori nel 1967. Una produzione Rai che venne realizzata per la Televisione con un solo canale in bianco e nero.
Dopo vi furono altre presenze televisive dove fece l’attore in numerosi sceneggiati che hanno fatto seguito al primo grande successo. Ricordiamo in particolare Ritratto di donna velata (1974), con Daria Nicolodi.
La sua vita è stata funestata da dolori indicibili poiché nel 1976 subì una grave perdita familiare, quando suo fratello Pierantonio viene picchiato a morte. In seguito la cattiva sorte si accanì ulteriormente nei suoi confronti nel 1994 quando, in un incidente stradale, l’altro fratello Clemente morì.
Da menzionare anche le sue tre ultime apparizioni internazionali, una parte che recitò ne “Il paziente inglese” nel 1996, vincitore di nove premi Oscar. In quell’occasione Castelnuovo era l’archeologo italiano D’Agostino.
Nel 2013 Castelnuovo si è cimentato nei panni dello spregiudicato giudice Savio, nella serie “Le tre rose di Eva 2”, ruolo che ha continuato a ricoprire anche nella terza stagione della serie nel 2015.
Da ricordare anche la sua famosissima performance in cui dimostrava grandi doti atletiche quando in un famoso spot cult negli Anni 80 dell’Olio Cuore saltava in un sol colpo una staccionata. Da tempo soffriva di una grave forma di glaucoma ed era ipovedente.