E’ morto il compagno Luigi Covatta

Eletto alla Camera a Parma nel 1979, molti lo ricordano in territorio parmense per aver inaugurato la farmacia comunale di Collecchio ai tempi del sindaco Gorreri.

Il massimo impegno di Luigi Covatta nella città ducale, fu per la ricostruzione dell’ospedale Maggiore di Parma, distrutto da una esplosione nelle camere operatorie del padiglione Cattani il 13 novembre 1979. Il progetto di ricostruzione fu a stretto contatto con il presidente degli Ospedali Riuniti di Parma, il Dottor Nando Lannuti, storico socialista di Fidenza (PR).

Alcuni tra i suoi referenti a Parma furono Giorgio Lindi segretario della Camera del Lavoro, Luciano Dallatana, Bruno Loraschi di Cna ed Ermete Dondi di Federcoop. Luigi Covatta, fu un noto politico e giornalista nato a Forio d’Ischia il 15 maggio 1943.

Durante il suo periodo studentesco fu nominato segretario nazionale dell’Intesa, la storica organizzazione che riuniva gli studenti cattolici. Anch’egli cattolico ma grande uomo di sinistra, nel 1972 si impegnò in prima persona nelle elezioni per Livio Labor nel Movimento Politico dei Lavoratori ed anche se non ottenne nessun seggio, la lista, aderì al PSI con la maggior parte dei membri del partito.

Fu parlamentare del Partito Socialista Italiano dal 1979 al 1994 e sottosegretario alla pubblica istruzione nel governo Craxi II nel luglio 1986. Ricoprì lo stesso incarico anche nel governo Goria e ancora una volta nel governo De Mita, fino al mese di luglio dell’anno 1989.

Inoltre fu sottosegretario ai beni culturali nei governi Andreotti VI e Andreotti VII. Dall’ anno 1992 fino al 1994 fu nominato vicepresidente della Commissione parlamentare per le riforme istituzionali. Dall’anno 1993 fino al 1994 fu eletto presidente della Commissione Lavoro del Senato.

In seguito alla dissoluzione del Partito Socialista Italiano seguì Giuliano Amato e per le elezioni dell’ anno 1994 aderì al Patto per l’Italia dove inoltre fu candidato al Senato nel collegio di Pozzuoli ma senza successo. Luigi Covatta è ricordato anche per la sua intensa attività giornalistica.

Tra le sue collaborazioni più importanti possiamo citare: Il Mattino, La Repubblica, Il Corriere della Sera, Il Riformista, Settegiorni, Le Ragioni del Socialismo, L’Italia, Avanti!, Relazioni sociali, Settegiorni e Mondoperaio. Di quest’ultimo, storico giornale fondato da Pietro Nenni, è stato direttore politico a partire dall’anno 2009.

Tre le opere da lui pubblicate negli anni 2005/2006/2007: “Menscevichi. I riformisti nella storia dell’Italia repubblicana”, “Diario della Repubblica”, e infine “La legge di Tocqueville. Come nacque e come morì la riforma della prima Repubblica italiana”.

Anche Rino Formica, membro di rilievo del Partito Socialista Italiano durante la segreteria di Bettino Craxi, non manca a tesserne l’elogio, e così dice: “Il socialista Gigi Covatta sarà ricordato per l’immenso lavoro culturale che ha sviluppato da intellettuale militante del Partito Socialista per il rinnovamento e la modernizzazione della sinistra negli ultimi 50 anni. Penso, anche che il suo pensiero dovrà essere studiato a fondo su 1 punto essenziale: l’incontro tra il pensiero sociale cattolico e la elaborazione della dottrina liberatrice della sinistra che non poteva avvenire sul terreno della pregiudiziale antisocialista, come fu posto e ancora oggi vive nell’incontro tra post comunisti e post sinistra democristiana. Covatta ha sempre considerato questo indirizzo pericoloso e fuorviante. I fatti ci dicono che aveva ragione: quella pregiudiziale antisocialista ha spostato a destra il popolo di sinistra ed ha ridotto la sinistra ad un minimalismo governativo subalterno al fondamentalismo populista. Sarà compito delle nuove generazioni riprendere il testimone dell’opera dell’indimenticabile Direttore di Mondo Operaio”.

Al ricordo del compagno Rino Formica si unisce anche quello di Bobo Craxi, nostro direttore editoriale, che aggiunge: “Con dolore ho appreso della scomparsa di Gigi Covatta. É stato un uomo politico ed un intellettuale di valore. Protagonista del rinnovamento socialista degli anni 70/80 a fianco di Bettino Craxi e fu membro del primo Governo a guida Socialista
Perdiamo un amico, una voce ed una mente preziosa”.

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