Home Attualità Dolore per la morte del giornalista Peter De Vries, rimasto ferito in un agguato ad Amsterdam

Dolore per la morte del giornalista Peter De Vries, rimasto ferito in un agguato ad Amsterdam

by Rosario Sorace

Peter De Vries, il giornalista olandese che si occupava di inchieste sulla criminalità organizzata e che era rimasto vittima di un agguato, è morto ad Amsterdam dopo diversi giorni di ricovero in ospedale.

Qualche giorno fa, esattamente il 6 luglio, era stato colpito da un killer con cinque colpi di pistola alla testa ed era in pericolo sin dal 2019 per essere stato inserito in una “lista nera” di un famoso criminale latitante.

Il giornalista aveva 64 anni ed era un brillante reporter di cronaca nera, molto famoso noto nei Paesi Bassi proprio per le sue accurate e attente inchieste sul mondo criminale.

Lui stesso tre anni fa aveva annunciato sui social di essere in pericolo a seguito di un informativa della polizia e di funzionari della Giustizia proprio perché sarebbe stato preso di mira dai criminali.

Nonostante tutto ciò, aveva proseguito con coraggio e abnegazione il suo lavoro e nel 2008 aveva vinto un Emmy per uno show televisivo che si occupava della scomparsa dell’adolescente americana Natalee Holloway nel 2005.

De Vries aveva condotto anche un’inchiesta sul caso del rapimento del magnate della birra Freddy Heineken avvenuto nel 1983.

L’agguato aveva turbato non poco l’opinione pubblica e la gente comune che nei giorni scorsi, nella via di Amsterdam dov’era stato ferito gravemente la Lange Leidsedwarsstraat moltissimi comuni cittadini avevano manifestato solidarietà e sostegno a De Vries deponendo fiori e biglietti sul marciapiede.

Da parte dell’Unione Europea costernazione e dolore sono stati espressi dai vertici istituzionali e tra questi quello della presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen: “I giornalisti sono un valore per le nostre democrazie e società” . Un grave lutto per la stampa mondiale a cui ci associamo esprimendo il nostro dolore.

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