Ieri, la Commissione europea ha deciso di creare una scorta strategica di salvataggio di attrezzature mediche come ventilatori e maschere protettive per aiutare i paesi dell’UE nel contesto della pandemia di COVID-19.
Il presidente Ursula von der Leyen ha dichiarato: “Con la prima riserva europea comune di apparecchiature mediche di emergenza, abbiamo messo in atto la solidarietà dell’UE. Darà beneficio a tutti i nostri Stati membri e tutti i nostri cittadini. Aiutarsi a vicenda è l’unica via percorribile. “
La parte dell’attrezzatura medica della scorta includerà elementi quali:
- apparecchiature mediche per terapia intensiva come ventilatori,
- dispositivi di protezione individuale come maschere riutilizzabili,
- vaccini e terapie,
- forniture di laboratorio.
Janez Lenarčič, Commissario per la gestione delle crisi, ha dichiarato: “L’UE sta prendendo provvedimenti per ottenere più attrezzature per gli Stati membri. Stiamo istituendo una scorta di salvataggio dell’UE per ottenere rapidamente le forniture necessarie per combattere il coronavirus. Sarà utilizzato per sostenere gli Stati membri che si trovano ad affrontare carenza di attrezzature necessarie per curare i pazienti infetti, proteggere gli operatori sanitari e aiutare a rallentare la diffusione del virus. Il nostro piano è di andare avanti senza indugio. “
La scorta sarà ospitata da uno o più Stati membri. Lo Stato ospitante sarà responsabile dell’approvvigionamento dell’attrezzatura. La Commissione finanzierà il 90% delle scorte. Il Centro di coordinamento della risposta alle emergenze gestirà la distribuzione delle apparecchiature per garantire che vada dove è maggiormente necessario. Il bilancio iniziale dell’UE per la scorta è di 50 milioni di euro, di cui 40 milioni di euro soggetti all’approvazione delle autorità di bilancio.
Inoltre, ai sensi dell’accordo sugli appalti comuni, gli Stati membri stanno acquistando dispositivi di protezione individuale, ventilatori respiratori e articoli necessari per i test del coronavirus. Questo approccio coordinato offre agli Stati membri una posizione forte nei negoziati con l’industria sulla disponibilità e sul prezzo dei prodotti medici.
Una volta che la misura sarà entrata in vigore venerdì 20 marzo, lo Stato membro che desidera ospitare scorte di salvataggioEU può richiedere una sovvenzione diretta da parte della Commissione europea. La sovvenzione diretta copre il 90% dei costi della scorta, mentre il restante 10% è a carico dello Stato membro.
rescEU fa parte del meccanismo di protezione civile dell’UE che rafforza la cooperazione tra gli Stati partecipanti nel campo della protezione civile, al fine di migliorare la prevenzione, la preparazione e la risposta alle catastrofi. La proposta potenzia la riserva di salvataggio dell’EU del meccanismo di protezione civile dell’UE che include già aerei ed elicotteri antincendio. Attraverso il meccanismo, la Commissione europea svolge un ruolo chiave nel coordinare la risposta alle catastrofi in Europa e oltre.
Quando la portata di un’emergenza travolge le capacità di risposta di un paese, può richiedere assistenza tramite il meccanismo. E’ la prima risposta vera, di coesione, dell’UE per affrontare il problema; si spera che questo serva da monito per avere un Europa più compatta, che tenga agli interessi dei cittadini siano essi italiani, francesi o tedeschi. Siamo tutti europei.