L’Italia ieri ha superato la Cina per il numero di morti in un solo giorno: 475 sono le vittime registrate nella giornata di ieri, 319 solo in Lombardia – Conte e i suoi si stanno preparando per prorogare il decreto oltre il 3 Aprile, e si preparano a contrastare i comportamenti scorretti contro chi si sposta senza motivo, vanificando il sacrificio di molti Italiani chiusi in casa.
“Le misure restrittive funzionano, e quando si raggiungerà il picco, e il contagio comincerà a decrescere, non si potrà tornare subito alla vita di prima. Pertanto, i provvedimenti del governo dalla chiusura di molte attività a quello sulla scuola non potranno che essere prorogati”. Sono queste le parole di Conte.
Il premier invita tutti a fare il loro dovere e aggiunge: “Si sta lavorando ad un decreto per lo sblocco di investimenti pubblici per decine di miliardi e a un intervento che tuteli le aziende”.
Arriva un appello anche dal ministro degli interni, Luciana Lamorgese: “Ognuno deve essere il controllore di se stesso in questo periodo, proprio per evitare ulteriori restrizioni”. Bisogna essere uniti e sensibili al problema, il nemico è forte e solo con altruismo, solidarietà e coesione si potrà contrastarlo annoverando il minor numero di vittime. Si invita ad avere un comportamento cosciente evitando atteggiamenti irresponsabili e superficiali.
I trasporti ferroviari e marittimi verranno limitati, al trasporto di merci e per questioni lavorative. E inoltre il CDM sta lavorando per limitare ulteriormente la vita del cittadino, e a giorni potrà essere emesso uno stop alle “attività all’aperto” e non finisce qui! Ci saranno restrizioni pure per supermercati, uffici, stazioni di servizio e bar.
Inoltre, Vincenzo Spadafora, ministro dello sport, aggiunge: “Dobbiamo prendere in considerazione la possibilità di porre il divieto completo di attività all’aperto abbiamo lasciato questa opportunità perché ce lo consigliava la comunità scientifica, ma se l’appello di restare a casa non sarà ascoltato saremo costretti anche a porre un divieto assoluto”.
Sul decreto cura Italia, dice Fontana: “La mia sensazione è che in questo momento si stia cercando di curare malattie con pannicelli caldi, che aiutano, ma non si risolve niente”.
E intanto Matteo Salvini e il governatore Fontana continuano a minare il territorio. Si perchè non è chiaro a lor signori che siamo in guerra contro un nemico invisibile, come ha dichiarato ieri il presidente Trump, e come al solito sono sempre li pronti a giudicare e a puntare il dito, senza dare soluzioni o consigli utili alla causa. Il virus si combatte lavorando uniti e al meglio. Non possiamo permetterci di essere in guerra tra di noi. Il nemico trova strada nella rottura, e continuerà imperterrito il suo percorso di morte e caos agevolato dal comportamento irresponsabile assunto da qualche scienziato, politico o cittadino che continua a remare contro in un momento così difficile.