Di Mirko Fallacia
Quando incontri la regina d’Inghilterra è maleducazione persino voltarle le spalle; diverso invece è se si incontra la duchessa di Cornovaglia, dove pare che la scorreggia sia pratica consentita.
Questo è presumibilmente quello che è successo quando Joe Biden ha incontrato Camilla ai colloqui sul clima della COP26 a Glasgow, con il presidente degli Stati Uniti che si presenta con il suo terribile programma per “non” ridurre le “emissioni di gas”.
Pare che la duchessa imbarazzata “non ha smesso di parlare” della scoreggia del cugino d’oltre oceano Joe Biden.
Spostati Gola Profonda che sta arrivando Deep Colon. “Rumoroso e impossibile da ignorare”: proprio come il fatto che anche il suo predecessore, Donald Trump, il cui cognome in inglese britannico significa appunto scoreggia, stia a indicare goliardicamente che il cambiamento auspicato tra i due personaggi cafoni non sia avvenuto.
Lo stesso Trump non era estraneo a imbarazzanti disavventure di fronte ai reali britannici (e al resto del mondo), famoso fu l’episodio dove Trump fece aspettare Elisabetta II per 12 minuti, un ritardo che in altri tempi sarebbe stato punibile con la reclusione per 10 anni nella Torre di Londra.
Gli americani hanno l’abitudine di fare passi falsi davanti ai reali. Michelle Obama una volta ha messo il braccio attorno alla regina Elisabetta.
E nel 1977, l’allora presidente Jimmy Carter baciò la regina madre sulle labbra, una mossa scioccante che, secondo l’arcana legge britannica, significava che i due dovevano sposarsi. Non durò perché alla Regina Madre non piacevano le noccioline.
I reali, ovviamente, devono apparentemente sedersi e prendere tutti gli abusi e le offese, ma hanno modi sottili di reagire.
Quando Trump ha visitato il Regno Unito nel 2018, la regina indossava una spilla che le era stata donata dagli Obama, il giorno dopo indossava una spilla che sua madre indossava al funerale di Re Giorgio nel 1952 e il giorno dopo una spilla che era un regalo del popolo canadese.
Un anno dopo, quando Trump tornò di nuovo in città, la regina indossò una tiara donatale dal popolo del Myanmar che si diceva fosse un “simbolo di protezione contro la malattia e il male”. Ah questi presidenti americani! Troppo rozzi e cafoni per un tè con sua Maestà.