Home In evidenza Continua la tragedia dei morti sul lavoro, 6 vittime in un solo giorno

Continua la tragedia dei morti sul lavoro, 6 vittime in un solo giorno

by Romano Franco

Nel 2021 sono arrivati a quota 680 i morti sul posto di lavoro. Sono numeri che non reggono più la scusa banale dell’incidente e si chiede giustizia per quei lavoratori morti prematuramente.

Sono molti i datori di lavoro che, per risparmiare qualche soldo, si esimono dal rispettare le norme di sicurezza. In Italia, fatti di mancata manutenzione ce ne sono tanti e, in alcuni casi, queste norme di sicurezza non mettono a rischio solo la vita dei lavoratori, ma, come viene evidenziato nella tragedia della funivia Stresa Mottarone e la catastrofe del ponte Morandi, in alcuni casi le vittime sono anche semplici civili che utilizzano un servizio e vengono uccisi dalla superficialità e la noncuranza di proprietari senza scrupoli.

Ma, affidare questa responsabilità solo ai datori di lavoro è ingiusto, in questo lo Stato ha la sua gran parte di responsabilità con i mancati controlli e le dure sanzioni in caso di noncuranza delle regole. Oltre al fatto che potrebbe concedere agevolazioni, bonus o sconti a quelle aziende che investono sulla sicurezza.

Solo nelle ultime 24 ore sono morte sei persone. In Lombardia due operai quarantenni che lavoravano per una ditta esterna sono morti mentre rifornivano l’ospedale Humanitas di azoto: una fuga di gas li avrebbe intossicati. La procura si trova ad indagare per omicidio colposo.

In provincia di Torino, un uomo di 72 anni è morto dopo essere scivolato da una scala. A Loreggia, in provincia di Padova, un operaio di 50 anni che lavorava per una ditta del luogo è deceduto cadendo da un’impalcatura di cinque metri. Disposti gli accertamenti per eventuali violazioni in tema di sicurezza sul lavoro.

A Capaci, in provincia di Palermo un camionista di 52 anni è rimasto schiacciato dal tir mentre stava effettuando delle verifiche fuori dal mezzo.

Tutte queste persone, per natura diverse, sono accomunate dalla stessa infausta sorte: Morte per negligenza del datore di lavoro. Un rapporto dell’Onu dice che nel mondo sono quasi due milioni l’anno le vittime e gli incidenti sono la terza causa di morte, dopo le malattie croniche soprattutto tumori: alle quali ora si aggiunge anche la malattia da Covid19.

Vicino Pisa un uomo è morto decapitato da una trebbiatrice: l’incidente è avvenuto attorno alle 20.40 a Pontasserchio, non lontano dalla città della torre pendente.

Le regioni con più incidenti sono quelle del Sud cui segue per numero di vittime il nord Est, il Centro Italia e infine il Nord Ovest. Oltre ai mancati requisiti di sicurezza, pesa anche il tipo di contratto: l’86% delle aziende ispezionate l’anno scorso è stata trovata con lavoratori irregolari o in nero.

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