Home Attualità Con la Russia distratta, nel Nagorno-Karabakh la guerra ricomincia

Con la Russia distratta, nel Nagorno-Karabakh la guerra ricomincia

by Freelance

Di Gaia Marino

La situazione è tesa. Mercoledì, l’Azerbaigian ha annunciato di aver iniziato una nuova offensiva, soprannominata “Operazione Vendetta”, contro le truppe fedeli all’amministrazione sostenuta dagli armeni che governa Stepanakert come la “Repubblica dell’Artsakh”.

Accusando i separatisti di aver attaccato per primi, lasciando morto un soldato azerbaigiano, le forze armate del paese hanno conquistato diverse altezze strategiche, secondo quanto riferito uccidendo due armeni.

Gli aspri combattimenti sono scoppiati in un’area presumibilmente sotto la protezione delle forze di pace russe schierate nell’ambito del cessate il fuoco, che ha posto fine alla rapida ma sanguinosa guerra del Nagorno-Karabakh nel 2020.

Entrambe le parti hanno salutato l’accordo come una garanzia di stabilità e sicurezza. Ma con Mosca sempre più coinvolta nella sua invasione dell’Ucraina, il suo impegno nei confronti della regione è stato messo in discussione.

Secondo quanto riferito, il Cremlino ha attirato alcuni dei suoi soldati di pace più esperti, ridistribuendoli in Ucraina.

Invece, i giovani coscritti ora presidiano gli avamposti di montagna destinati a fungere da cuscinetto contro le provocazioni. A livello locale, la reputazione della Russia è a brandelli.

La Russia, secondo il presunto difensore civico di Stepanakert per i diritti umani Gegham Stepanyan, non sta punendo l’Azerbaigian per le violazioni del cessate il fuoco e il Paese sta “approfittando della situazione”.

Non è così, secondo i media azerbaigiani. La Russia, affermano i media, sta infatti sostenendo le forze sostenute dagli armeni a Stepanakert, accumulando persino armi per i separatisti.

L’UE ha recentemente tentato di entrare nella breccia diplomatica, presentandosi come un legittimo mediatore. Ma senza una presenza significativa dell’UE sul campo, nemmeno l’Europa è in grado di far rispettare i termini del cessate il fuoco.

All’improvviso, lo spettro della guerra incombe sul Nagorno-Karabakh, ancora una volta.

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