Gli Stati Uniti sperano in relazioni più stabili e prevedibili con la Russia, ma se quest’ultima continua a “essere aggressiva”, allora Washington risponderà, dice il segretario di Stato Antony Blinken.
“Ma se la Russia continuerà a intraprendere azioni avventate o aggressive, risponderemo, non a scopo di conflitto, non per un’escalation, ma perché difenderemo i nostri interessi e valori”, ha detto al quotidiano italiano La Repubblica.
Blinken – che era a Roma per un incontro sugli sforzi internazionali per combattere le milizie islamiste – ha fatto riferimento agli attacchi informatici di SolarWind e al tentativo di avvelenare il critico del Cremlino incarcerato Alexei Navalny.
All’inizio di questo mese il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha dichiarato al presidente russo Vladimir Putin in un vertice a Ginevra che alcune infrastrutture critiche dovrebbero essere “off-limits”, riferendosi agli attacchi informatici più volte smentiti da Mosca.
La Cina è stata “la più complicata” per quanto riguarda le relazioni, ha aggiunto Blinken, ma ha affermato che gli Stati Uniti rispettano le diverse relazioni che i paesi hanno con la Cina e che non chiederanno a nessuno di loro di scegliere tra i due paesi.
“Penso che vediamo aspetti contraddittori della relazione, aspetti competitivi della relazione e cooperativi. Non c’è una sola parola che possa definirlo”, ha detto
Ha aggiunto che, quando si tratta con la Cina, “siamo molto più efficaci se lavoriamo insieme”.
Blinken ha anche affermato che l’Italia ha compiuto sforzi importanti nella stesura di una normativa volta a proteggere la propria rete 5G da “fornitori non fidati” e che dovrebbe continuare a effettuare controlli in caso di arrivo di investimenti da altri Paesi.
Gli Stati Uniti hanno fatto pressioni sull’Italia e su altri alleati europei per evitare di utilizzare apparecchiature prodotte da Huawei nelle loro reti di prossima generazione, affermando che la società cinese potrebbe rappresentare un rischio per la sicurezza. Huawei ha respinto le accuse.
Incontro con Draghi
Nel pomeriggio di ieri, il Segretario di Stato americano ha incontrato il Presidente del Consiglio, Mario Draghi. Nel corso dell’incontro sono stati discussi i rapporti bilaterali nel più ampio quadro delle relazioni transatlantiche e l’esigenza di dare seguiti concreti al rinnovato clima di forte sintonia e collaborazione fra l’Unione Europea e gli Stati Uniti.
Sono state inoltre approfondite le principali sfide globali e sistemiche, quali la lotta alla pandemia, il rilancio economico e sociale e il contrasto ai cambiamenti climatici, nonché le più importanti crisi internazionali, con specifica attenzione all’instabilità nella regione mediterranea e alla Libia.