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BlackRock, il grande vincitore dietro la guerra in Ucraina

Ucraina schiava dei debiti e dei suoi debitori

by Redazione

E’ passato un anno dall’inizio del conflitto diretto tra Russia e Ucraina e nove dall’inizio della guerra civile in Donbass.

Ma mentre da un lato c’è chi continua a leccarsi le ferite, dall’altra, c’è chi festeggia. In molti si domandano chi sarà il vero vincitore della guerra ma, uno su tutti, si può già identificare.

Stiamo parlando del colosso americano BlackRock, la più grande società di investimento del mondo con sede a New York.

La multinazionale americana gestisce un patrimonio da oltre 10.000 miliardi e con essi si avvale di una grande influenza sui mercati e, di conseguenza, sulla politica.

Con ogni probabilità, in questo momento, neanche il più incallito dei giocatori d’azzardo sarebbe disposto a puntare un centesimo su Mosca o su Kiev ma, se sei una società multimiliardaria che sa fino a che punto si spingeranno gli Usa e Alleati nella guerra in Ucraina, potresti prevedere quando fermarti e su cosa investire.

Infatti, se da una parte c’è la convinzione che le forze di Mosca contino più uomini e armi rispetto agli ucraini, dall’altra c’è la piena consapevolezza che la Russia non possa riuscire a conquistare tutto il territorio ucraino, soprattutto quello più ad Ovest.

La Nato e alleati già sanno che bisogna ricostruire l’Ucraina e in che forma; dato che l’esito può essere determinato solo dalle armi date agli ucraini che, per quanto possano essere coraggiosi, non riusciranno mai raggiungere la parità distruttiva di una bomba atomica.

Jean Paul Sartre diceva che “quando i ricchi si fanno la guerra, sono i poveri che muoiono”. A fronte di questa verità di per se stessa evidente ad oggi, quindi, possiamo già dichiarare i vincitori.

Mentre lo scontro continua ad essere arroventato dalle retoriche di Regime, nei mesi scorsi Volodymyr Zelensky ha annunciato un accordo con BlackRock per “creare opportunità per gli investitori sia pubblici che privati di partecipare alla ricostruzione e al ringiovanimento dell’economia di mercato in Ucraina, offrendo rendimenti equi e giusti agli investitori”.

Ma se BlackRock ride JP Morgan non piange. Infatti, anche la prima banca d’America, è entrata nel bacino d’investimento per la ricostruzione dell’Ucraina.

Ma nel bottino di BlackRock e JP Morgan non ci sarebbe solo la ghiotta torta della ricostruzione dell’Ucraina, al momento stimata in 750 miliardi di dollari, ma anche il ricco settore pubblico ucraino che appare destinato a essere privatizzato.

In occasione dell’Ukraine Recovery Conference 2022 il primo ministro ucraino Denys Shmyhal aveva presentato una mappa della divisione del territorio da ricostruire tra i vari Paesi occidentali.

L’Italia insieme alla Polonia si dovrebbe occupare di far rinascere il Donetsk, oggi in mano alla Russia, Usa e Turchia di Kharkiv, il Regno Unito di Kiev, la Francia di Odessa, il Canada di Sumy, la Grecia di Mariupol, la Germania di Chernihiv e così via.

Le assegnazioni non sono state casuali, con Kiev che ha riservato il meglio ai partner più generosi in termini di sostegno politico, di armi inviate e di aiuti erogati.

Insomma, nelle diverse crisi dell’ultimo decennio, dalla crisi del mercato dei mutui Sub prime alla guerra in Ucraina, il colosso americano BlackRock è stato sempre uno degli attori principali.

Infatti, fu proprio BlackRock, insieme ad altre grandi società di investimento, una delle responsabili della distorsione del mercato immobiliare.

Un rapporto descrive in dettaglio come BlackRock e aziende simili stavano utilizzando il loro enorme capitale per acquistare case unifamiliari, facendo salire i prezzi, e creando uno squilibrio tra domanda e offerta che hanno mandato alla rovina l’intero settore.

La multinazionale americana, inoltre, è “imputata” per aver generato gli stress-test mentre era consulente per la Bce durante il governatorato di Mario Draghi.

Questi stress-test hanno portato al fallimento di MPS che oggi è caduta in rovina e potrebbe essere riacquisita proprio da una partecipata di BlackRock, Unicredit, per poche lire e con moltissime garanzie.

Il colosso americano è stato artefice di diverse crisi in Europa e negli Usa che hanno portato alla rovina milioni di persone.

Ma, del resto, il mestiere del banchiere è quello di generare crisi e fare profitto, il capostipite dei Rothschild lo sapeva bene.

Diceva Mayer Amschel Rothschild (1744-1812): “La nostra politica è quella di fomentare le guerre, dirigendole in modo che tutte le Nazioni coinvolte sprofondino sempre più nel loro debito e quindi sempre più in nostro potere”.

Ed è questo quello che accade oggi. Mentre da un lato assistiamo a cittadini onesti e generosi che vorrebbero proteggere l’Ucraina dall’invasione russa a qualsiasi costo, dall’altra, quelli più infimi e subdoli hanno già studiato il piano per impadronirsi della terra e indebitare la popolazione facendo enorme profitto.

Ad un anno di guerra non se ne vede la fine e l’Ucraina, che prima era libera, ora è diventata schiava dei debiti e dei suoi debitori.

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