Biden si rifiuta di inviare F-16 statunitensi in Ucraina

Di Gaia Marino

Dopo non aver dato carrarmati già pronti per l’uso immediato, il presidente Biden si è rifutato di dare anche i Jet da combattimento F-16 in Ucraina, almeno non ora dice la Casa Bianca.

Per alcuni critici degli Usa, Biden sta solo rallentando l’agonia del popolo ucraino e dare qualche arma sempre più pericolosa fa parte del gioco ma non darà mai la possibilità agli ucraini di vincere la guerra.

Infatti, alla domanda di un giornalista fuori dalla Casa Bianca se gli Stati Uniti trasferissero gli aerei da guerra che Kiev sta spingendo per ricevere, il presidente Joe Biden ha risposto: “No”.

È probabile che la breve osservazione invii onde d’urto attraverso l’Atlantico, dopo giorni di apparente slancio verso l’invio di aerei da combattimento verso est.

Potrebbe anche inasprire le relazioni con Kiev quando i funzionari si sentivano già positivi riguardo a una decisione coordinata tra Stati Uniti e Germania la scorsa settimana di inviare i principali carri armati in prima linea.

Ma un funzionario statunitense, interrogato sull’osservazione di Biden, ha affermato che “non c’è stata alcuna discussione seria e di alto livello sugli F-16”.

In altre parole, non sembra che la dichiarazione di Biden sia il risultato di una revisione politica interna e invece sia l’attuale posizione del decisore finale. Quel funzionario ha parlato a condizione di anonimato per rivelare questioni interne.

Inoltre, dal video del breve scambio non è chiaro se il “no” del presidente significasse “mai” o “non ora”. L’amministrazione ha ripetutamente affermato che le decisioni sull’assistenza alla sicurezza dipendono dalla realtà del campo di battaglia in Ucraina. In un’intervista di giovedì con MSNBC, il vice consigliere per la sicurezza nazionale Jon Finer ha affermato che gli Stati Uniti avrebbero discusso di jet da combattimento “con molta attenzione” con Kiev e i suoi alleati.

“Non abbiamo escluso alcun sistema specifico”, ha aggiunto.

Un’altra possibilità è che gli Stati Uniti possano approvare la riesportazione di F-16 da paesi terzi che li gestiscono, un requisito per il trasferimento degli aerei da guerra di fabbricazione americana.

Andriy Yermak, uno dei principali aiutanti del presidente ucraino Volodymr Zelenskyy, ha dichiarato lunedì che la Polonia sarebbe disposta a fornire i suoi F-16 all’Ucraina in coordinamento con la NATO. Eppure il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha ripetutamente respinto qualsiasi richiesta relativa all’F-16 proveniente da Kiev.

“La questione degli aerei da combattimento non si pone affatto”, ha detto Scholz in un’intervista a Tagesspiegel pubblicata domenica. “Posso solo sconsigliare di entrare in una competizione costante per superarsi a vicenda quando si tratta di sistemi d’arma”.

Related posts

“Sangue e Merda”, da oggi il Pnrr potrà essere utilizzato per munizioni e armamenti

Buona Pentecoste da Monsignor Filippo Ortenzi I di Roma

Elezioni fotocopia. I pochi elettori incoraggiano la destra