In un intervista ad RTL 102.5 l’ex ministra Bellanova parla di Italia Viva: “I gruppi Iv sono compatti. Io vedo tanta rabbia e tanto rancore: ma una volta che hanno distrutto Italia Viva – e che magari riusciranno le operazioni di smembramento, perché l’odio viscerale che si sta alimentando verso Renzi è qualcosa di incommentabile – saranno in grado di affrontare i problemi di questo Paese? Perché io idee non ne vedo in giro e questo mi preoccupa. In questo anno noi abbiamo dato onore alle questioni di cui ci siamo occupati”.
“La filiera agro alimentare è tornata ad essere strategica ed è stata molto sottovalutata dal Presidente Conte e da parte di altri ministri, perché evidentemente pur di fare guerra a Italia Viva non hanno riconosciuto il grande contributo che è stato dato all’Italia”.
E brava l’ex ministra ‘se la canta e se la suona’, la rabbia nei confronti di Renzi e co. è giustificata direi. Non si lascia un paese intero senza governo per delle controversie che vuoi risolvere con la stessa maggioranza, è un tantino folle. Per quanto riguarda le riforme, di cosa parla? Del lavoro irregolare legalizzato con stipendi da miseria o della riforma della Pac? C’è chi li vede come successi e c’è chi li vede come “non abbastanza”.
La cosa certa è che il sole risplende anche oggi, anche se è nuvoloso, il cielo e il mare ci sono e ci saranno, anche senza Italia Viva, bisogna finirla di credersi indispensabili e al di sopra di tutto e tutti, è un messaggio all’intera classe dirigente. E’ proprio questa presunzione che fa da tara mentale e ci preclude un futuro radioso. Credersi al di sopra di tutto e tutti è un atteggiamento imprescindibile che va da destra a sinistra e non ci permette di essere umili, di guardare ai nostri limiti e soprattutto di collaborare tra di noi. E’ l’unico limite per ottenere la tanto ambita unità.