I principali funzionari dell’amministrazione di Biden avevano precedentemente nascosto legami con grandi società, tra cui i giganti della tecnologia Microsoft Corp, Google di Alphabet e Facebook Inc.
Secondo i documenti presentati all’Office of Government Ethics, il consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan ha fatto parte di un consiglio consultivo per Microsoft dal 2017 fino a maggio dello scorso anno. È stato pagato $ 45.000 l’anno scorso.
Sullivan, che supervisiona una risposta interagenzia all’attacco informatico di gennaio al software di posta elettronica di Microsoft Exchange, detiene tra $ 50.000 e $ 100.000 di azioni sia in Microsoft che in Alphabet e possiede tra $ 15.000 e $ 50.000 di azioni di Facebook.
La Casa Bianca ha dichiarato domenica in una dichiarazione che funzionari come Sullivan sono “leader governativi esperti la cui passata esperienza nel settore privato fa parte di un insieme di competenze ampio e diversificato che portano al servizio del governo”.
Un funzionario della Casa Bianca ha detto che Sullivan non sta partecipando a decisioni che interessano direttamente Microsoft, non ha avuto alcun contatto con la società e si sta consultando con gli avvocati del NSC per rimanere in regola con i requisiti etici.
Il funzionario ha detto che Sullivan si sta disinvestendo di tutte le sue partecipazioni.
Una portavoce di Microsoft ha detto che “individui provenienti da tutto lo spettro politico offrono idee e consigli su una varietà di questioni politiche nazionali” all’azienda.
Il segretario stampa Jen Psaki è stato pagato almeno $ 5.000 come consulente per le comunicazioni per Lyft Inc. Il funzionario della Casa Bianca ha detto che la consulenza ha comportato la stesura di un piano ed è durata circa sei mesi.
Le rivelazioni sono state riportate per la prima volta dall’Associated Press. I funzionari chiave dell’amministrazione Trump avevano legami con Wall Street, l’industria petrolifera e del gas e il settore immobiliare.
Di certo si tratta di briciole, ma la questione venuta alla luce fa pensare. O in un caso o nell’altro le elezioni non sarebbero state vinte da una parte di popolazione, ma dalle poche lobby che finanziano le campagne elettorali presidenziali che, sicuramente, non hanno bisogno di ulteriori privilegi o favoritismi.
Riuscirà Biden a divincolarsi dalla morsa delle High Tech per mettere in pratica la sua campagna, tanto ambita, di demonizzazione e persecuzione di queste ultime? Oramai è chiaro a tutti che queste società siano diventate troppo potenti per essere, in futuro, solo delle società private. Bisogna fare qualcosa per frenare la loro ascesa, altrimenti il tempo darà loro un trono al di sopra di tutto e tutti che gli offrirà il potere di decidere le sorti del mondo.