Nuovo Dl Ristori per ristabilire la calma

Foto Filippo Attili/Palazzo Chigi/LaPresse 19-10-2020 Roma, Italia PoliticaPalazzo Chigi, conferenza stampa del Presidente Conte e del Ministro GualtieriLegge di bilancio 2021, conferenza stampa a Palazzo ChigiSi è svolta a Palazzo Chigi la conferenza stampa del Presidente Conte e del Ministro Gualtieri sulla Legge di bilancio 2021.DISTRIBUTION FREE OF CHARGE - NOT FOR SALE - Obbligatorio citare la fonte LaPresse/Palazzo Chigi/Filippo Attili

Il Cdm ha approvato, dopo meno di un’ora, il dl Ristori per le categorie più colpite dall’ultimo Dpcm con le misure anti-Covid. La conferenza stampa si terrà alle ore 19 a palazzo Chigi, Conte illustrerà i contenuti del dl ristori.

”Nelle stesse ore in cui lavoravamo alle norme del Dpcm, abbiamo lavorato per far arrivare risorse in tempi record alle categorie penalizzate. Oggi abbiamo un Cdm in cui approviamo un decreto con immediate misure di ristoro e indennizzi”.
Sono state queste le parole di Conte: ”Siamo pienamente consapevoli delle vostre difficoltà”.

Intanto fonti di maggioranza fanno sapere che per questa sera è stata organizzata una riunione tra il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte e i capigruppo della maggioranza, alle 21.30.

Il commento di Italia Viva è immeditao: “Ribadiamo la necessità di rivedere le chiusure di cultura, sport e ristoranti. La convocazione dei capigruppo è un buon segnale ma non può essere né una passerella né una ratifica di decisioni immodificabili”.

Il Dl Ristori (Bozza)

Il governo mette sul tavolo un nuovo decreto anti-Covid che dovrà stanziare i ristori per bar, ristoranti, piscine, palestre, cinema e teatri.

E’ una corsa contro il tempo quella del premier costretto ad arginare rivolte e proteste ovunque. Le risorse a disposizione saranno circa 5-6 miliardi di euro.

Il meccanismo per garantire gli indennizzi è quello giù usato per il dl Rilancio: contributi a fondo perduto erogati dall’Agenzia delle Entrate con bonifico automatico sul conto corrente entro la metà di novembre.

Secondo una prima stima, sono oltre 325mila le imprese con fatturato fino a 5 milioni di euro e codice Ateco che rientra nella categorie che sono state fermate dal Dpcm (quindi ristoranti, gelaterie, bar, pasticcerie, catering, centri termali, attività legate a feste e cerimonie, attività sportive e stabilimenti termali) che riceveranno il nuovo contributo a fondo perduto. Di questi, 91.625 sono i nuovi beneficiari che si aggiungono alle 234.065 imprese delle stesse categorie che hanno già ricevuto il ristoro previsto dal dl Rilancio.

Si punta a aumentare l’entità dei rimborsi rispetto a quelli erogati precedentemente (in base al calo del fatturato di aprile 2020 rispetto allo stesso mese dell’anno precedente): andranno “dal 100% al 200% di quanto, in base al calo del fatturato di aprile 2020, le aziende hanno ottenuto con il Fondo perduto del decreto Rilancio. In alcuni casi forse anche superiori. Gli importi dovrebbero essere differenziati, dando priorità in termini di valore del sostegno, alle attività che saranno chiuse rispetto a quelle che potranno rimanere aperte fino alle 18.

“Ci sarà una differenziazione tra chi terrà aperto fino alle 18 e chi sarà bloccato h24”, ha spiegato il viceministro Antonio Misiani.

Sul piatto ci sono circa due miliardi per finanziare gli aiuti a fondo perduto, il credito d’imposta per gli affitti commerciali di ottobre e novembre, cedibile al proprietario, e lo stop della seconda rata Imu estesa anche alla ristorazione e allo sport. Altri 500 milioni dovrebbero servire per finanziare le indennità in favore dei lavoratori stagionali dello spettacolo, del turismo e i lavoratori intermittenti dello sport.

Infine, sarà erogata un’altra mensilità del reddito di emergenza per le famiglie che non avranno accesso a nessuna di queste misure. Altro pilastro del decreto è la proroga della cassa integrazione. Il governo intende dare il via libera a un provvedimento unico che contenga anche il rifinanziamento della prima tranche di cassa integrazione per garantire la copertura alle aziende che finiranno il sussidio a metà novembre.

Mercoledì ci sarà un vertice per parlare del blocco dei licenziamenti, tema che sarà oggetto del confronto in programma mercoledì tra il premier Giuseppe Conte e i leader di Cgil, Cisl e Uil e che potrebbe essere affrontato in un secondo momento o direttamente in manovra.

Inoltre Per “l’esecuzione di tamponi antigenici rapidi da parte dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta” vengono stanziati 30 milioni di euro fino a dicembre.

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