A poco meno di un mese dalle politiche nazionali la maggioranza “compatta e unita”, come l’avevano definita Meloni, Salvini e Berlusconi, si è già divisa.
La responsabilità di cui erano proni i leader di destra si è dimostrata una mera illusione e l’elezione di Ignazio Benito La Russa, di Fratelli d’Italia, è stato uno “schiaffo” in faccia all’ex leader “maximus” di destra, Silvio Berlusconi.
Lo scontro tra Berlusconi e Meloni inizia ad infuocarsi e a complicare i rapporti tra i due sono le foto degli appunti dell’ex premier a palazzo Madama.
Il foglio parla di una Giorgia Meloni “supponente, prepotente, arrogante e offensiva”; secondo quanto scrive il cavaliere sui suoi appunti.
La leader di Fratelli d’Italia replica con durezza agli aggettivi asseriti da Berlusconi. “Mi pare che tra quegli appunti mancasse un punto e cioè non ricattabile”, dice Giorgia Meloni.
Ignazio La Russa invita il leader di Forza Italia a dare spiegazioni. “Dichiari quello di cui io sono quasi certo, che è un fake, però deve dichiararlo lui, non posso dirlo io”, sottolinea il nuovo Presidente del Senato.
La tensione resta alta e i due leader sembrano divisi.
Riuscirà la Meloni a cedere ai capricci di un Berlusconi lasciato quasi a secco? Oppure il giocattolo si è già rotto?!
La nuova maggioranza ha già dato prova di essere un bluff e l’irresponsabilità e l’incompetenza dei leader di destra sta mettendo il Paese in una brutta situazione.
La Meloni, in ambito decisionale, dimostra incompetenza nel formare un nuovo governo. Le statistiche erano chiare e pensare che la leader di Fratelli d’Italia non avesse delle bozze con dei nomi già decisi rende evidente la poca lungimiranza e professionalità del suo partito.
Le mosse di Palazzo per far votare Ignazio La Russa, senza l’ausilio di Forza Italia, contraddicono in maniera evidente l’aggettivo di “non ricattabile” di cui tanto va fiera.
Se la Meloni ha già preso accordi sottobanco per far votare il nuovo presidente del Senato senza Forza Italia è diventata più che ricattabile proprio da chi le ha fatto questo favore.
A meno che non ci sia qualche bravo sabotatore a sinistra che abbia voluto mettere, in maniera evidente, zizzania nella nuova maggioranza l’elezione di La Russa è stato un colpo basso nei confronti di Forza Italia.
Questo governo Meloni, che sembrava già cosa fatta, diventa ogni giorno più improbabile e la guerra interna per le poltrone rappresenta tutto il contrario di ciò che gli italiani si aspettavano dalle nuove elezioni.
Ma Meloni è brava in quello che fa, non c’è dubbio. Il suo sorriso finto e i suoi bluff la rendono un’attrice fenomenale.