Home Politica A Catania grande mobilitazione del Pd con un incontro “Un’altra Sicilia. Sanità, Scuola, Sviluppo”

A Catania grande mobilitazione del Pd con un incontro “Un’altra Sicilia. Sanità, Scuola, Sviluppo”

by Rosario Sorace

Il Pd in Sicilia batte un colpo per dare una prima risposta alle accuse di liquefazione politica dopo le tante sconfitte che hanno segnato la sua recente storia.

Bruciano ancora le débâcles alle amministrative di Palermo e di Catania, per non parlare della Regione Siciliana dove da due legislature vince la destra, oggi nuovamente in sella con il governo di Renato Schifani.

Eppure la neo eletta deputata regionale Ersilia Saverino ha avuto il coraggio politico di promuovere una manifestazione dal titolo “Un’altra Sicilia. Sanità, Scuola, Sviluppo” che ha riscosso un successo di pubblico degno delle grandi occasioni.

Gli organizzatori calcolano dalle 600 alle 700 persone e molti sono rimasti fuori dalla sala non trovando posto. All’orizzonte ci sono le elezioni europee del prossimo anno e bisogna prepararsi mobilitando i simpatizzanti, i militanti e gli amministratori delle varie realtà politiche e sociali della regione.

L’iniziativa serviva a riflettere sullo stato della Sicilia e la parlamentare che ricopre anche la carica di Presidente dell’Assemblea Provinciale è riuscita a raccogliere al Plaza Hotel di Catania l’intero gruppo parlamentare dem della Regione, guidato dal giovane capogruppo all’Ars Michele Catanzaro e composto da Giovanni Burtone, da Valentina Chinnici, da Antonello Cracolici, da Mario Giambona, da Calogero Leanza, da Tiziano Spada e da Fabio Venezia.

Da segnalare la presenza del segretario della Cgil Sicilia Alfio Mannino e dell’ex sottosegretario alla Giustizia Giuseppe Berretta.

Ha portato i saluti il segretario regionale del Pd Anthony Barbagallo, il quale ha manifestato la sua soddisfazione per l’evento che dimostra che “siamo vivi. Quella di questa mattina è una grande presenza”.

“È un’iniziativa che abbiamo ritenuto necessaria non solo per raccontare, dal nostro punto di vista, questo primo scorcio della legislatura all’ARS, ma anche per riflettere e ragionare insieme sulla situazione economica e sociale della Sicilia, ad un anno dall’insediamento del nuovo governo regionale” ha esordito con questa parole l’on. Saverino.

“ Parlano del ponte, ma senza porti adeguati, senza ferrovie veloci, senza autostrade degne di chiamarsi tali, senza piattaforme per il trasporto intermodale, -ha proseguito la deputata – senza aree industriali attrezzate e moderne, con una gestione dilettantesca degli aeroporti, non servirà a molto se non a riproporre l’ennesimo spot elettorale che va avanti da decenni”.

“C’è un popolo grande che crede nei valori della democrazia e della giustizia sociale, che non si rassegna alle scelte di un governo di centrodestra che toglie ai poveri per dare ai ricchi, che dimentica il sud o ci pensa solo per penalizzarlo togliendo strumenti di sviluppo come le Zes o gli ammortizzatori sociali. Dalla imponente manifestazione di Piazza del Popolo possiamo ripartire anche oggi con più slancio e motivazione, perché costruire l’alternativa alle destre dipende da noi, da quanto saremo protagonisti nei territori con proposte ed iniziative”, ha concluso la Presidente dell’assemblea Provinciale del Pd Esilia Saverino.

All’inizio della riunione abbiamo posto qualche domanda al Presidente della commissione regionale antimafia Antonello Cracolici, il quale ci ha dichiarato che “in Sicilia c’è bisogno di rinnovamento di metodi e di uomini, di una vera svolta e di uno scatto d’orgoglio per tirare fuori l’isola da un governo mediocre e immobilista”.

Cracolici ha detto che la Commissione Antimafia pur non avendo gli stessi poteri regionali è impegnata “a realizzare lavoro di analisi approfondita sulla presenza di Cosa nostra in Sicilia. Il nostro lavoro si indirizza a svolgere un’indagine conoscitiva sulla diffusione veramente preoccupante della droga e del crack nelle grandi città”.

“La commissione vigila e monitora i profili di legalità sull’uso delle risorse finanziarie del PNRR e dell’U.e. in modo da impedire drenaggi illegali con appalti che favoriscano le imprese mafiose. Oggi la mafia militare appare in ritirata mentre riprende forza quella finanziaria dei colletti bianchi”.

Abbiamo sentito anche Fabio Venezia ,neo eletto e già sindaco di Troina ha espresso l’idea che “il Pd deve intestarsi un progetto di ribaltamento dell’attuale stato di cose in Sicilia dove siamo carenti in tutti i settori dalla scuola alla sanità, dalla viabilità al lavoro”.

“Occorre affermare un buon governo che nasce dalle realtà locali per estendersi alla Regione purtroppo ancora oggi governata male e in modo inefficiente da un centro destra incapace di invertire la rotta ad un anno dal suo insediamento e non essendo in grado di migliore la situazione economica e sociale della Sicilia”.

“ Con i colleghi del gruppo parlamentare stiamo elaborando un opposizione costruttiva che si ponga seriamente come alternativa di un polo alternativo a questo governo immobile e mediocre che produce scelte sbagliate e dannose” ha concluso Fabio Venezia”.

Quel che appare certo al termine della riunione è il fatto che le prossime sfide politiche ed elettorali trovano un Pd che ha tanta voglia di reagire

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