Di Eugenio Magnoli
Nell’ultima grande battaglia della Guerra delle due rose, il re Riccardo III viene sconfitto e ucciso nella battaglia di Bosworth Field da Henry Tudor, conte di Richmond. Dopo la battaglia, la corona reale, che Riccardo aveva indossato nella mischia, fu estratta da un cespuglio e posta sulla testa di Enrico.
La sua incoronazione come re Enrico VII inaugurò il governo della casa di Tudor sull’Inghilterra, una dinastia che sarebbe durata fino alla morte della regina Elisabetta nel 1603.
Nel 1450, i fallimenti inglesi nella guerra dei cent’anni con la Francia, insieme a periodiche crisi di follia subite dal re Enrico VI, portarono a una lotta di potere tra le due case reali i cui stemmi erano la Rosa Rossa di Lancaster e la Rosa Bianca di York.
La Guerra delle Rose lasciò poco segno sulla gente comune inglese, ma assottigliò gravemente i ranghi della nobiltà inglese. Tra i reali che perirono c’erano Riccardo di York; Richard Neville; il conte di Warwick; re Enrico VI e Riccardo III.
Nel 1486, il matrimonio del re Enrico VII con Elisabetta, figlia di Edoardo IV, unì le casate di Lancaster e York e pose ufficialmente fine alla sanguinosa Guerra delle due rose.